I tagli alle scuole di Roma e del Lazio sotto all’ombrellone, senza alcun confronto con le parti sociali e rigettando tutte le proposte delle opposizioni volte a limitarne i danni, sono il nuovo affronto della destra al diritto allo studio delle ragazze e dei ragazzi della nostra regione, delle loro famiglie e di tutta la comunità scolastica. Riconoscimento di un ruolo centrale alla Conferenza Regionale permanente per l’istruzione; difesa delle zone più svantaggiate, incluse quelle urbane, colpite dalla povertà educativa; la razionalizzazione degli accorpamenti degli istituti scolastici: sono le principali misure che abbiamo messo sul tavolo dell’esame del provvedimento insieme con la consigliera Bonafoni ma ignorate dalla maggioranza di destra che ha licenziato un provvedimento così delicato per il futuro delle nuove generazioni.

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