Caporalato, ecco come la Giunta Rocca ha dimenticato gli “invisibili”

Il presidente Rocca mente: millanta avvisi pubblici per la prevenzione di morti e infortuni sul lavoro che l’assessore regionale Schiboni nei mesi scorsi, rispondendo in Aula ad una mia interrogazione, aveva annunciato per lo scorso maggio ma che in realtà non sono ancora mai usciti. Nel frattempo ancora morti sul lavoro nel Lazio: l’ultimo, il bracciante indiano di Latina, abbandonato a se stesso dopo aver perso un braccio e deceduto. A lui, alla sua famiglia e a tutta la comunità locale vanno le mie condoglianze e la mia vicinanza.
Questa vicenda disumana ci richiama all’urgenza di agire per un Piano strutturale di prevenzione con azioni concrete per evitare nuovi morti ed infortuni sul lavoro di varia origine, tra cui quelli legati al caldo estremo che contiamo ogni anno e che già è in atto. Ma ad oggi, davanti al rischio di una nuova ecatombe legata all’emergenza caldo, che proprio in queste ore si affaccia in Italia e nel Lazio con l’anticiclone africano ‘Minosse’, assistiamo ad un totale immobilismo della Giunta Rocca e del Governo Meloni. Eppure è dallo scorso aprile che anche i sindacati chiedono al Governo di intervenire per tempo con interventi strutturali per prevenire l’ormai risaputo aumento degli infortuni sul lavoro dovuti al cosiddetto ‘colpo di calore’, soprattutto per chi lavora in campo agricolo, edile, logistica o nei cantieri stradali o in ambienti confinati. Ecco perché ho depositato un’interrogazione alla Giunta Rocca per sapere quali misure intenda intraprendere al fine di tutelare i lavoratori da fenomeni di caldo estremo e stress termico legati al cambiamento climatico e al generale innalzamento delle temperature.

Leggi qui la mia interrogazione: Azioni e interventi urgenti per tutelare i lavoratori dai fenomeni di caldo estremo e stress termico legati al cambiamento climatico e al generale innalzamento delle temperature 

Ne parlano su:

La Stampa

Il Secolo XIX

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Latinaquotidiano