OCM VINO – Promozione sui mercati dei paesi terzi (CAMPAGNA 2024-2025)

Finalità dell’Avviso

Il presente bando pubblico attiva, nell’ambito del PSP 2023/2027 e ai sensi delle disposizioni del Decreto del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste n. 331843 del 26 giugno 2023 i criteri e le modalità per la concessione di contributi, per attività volte al miglioramento della competitività del settore vitivinicolo e all’apertura, alla diversificazione o al consolidamento sui mercati dei Paesi terzi dell’OCM Vino, per i progetti di ordine regionale e multiregionale per la Regione Lazio.

A chi è rivolto (Destinatari)

Possono accedere alla misura “Promozione” i seguenti soggetti proponenti:

  • le organizzazioni professionali, purché abbiano, tra i loro scopi, la promozione dei prodotti agricoli;
  • le organizzazioni di produttori di vino, come definite dall’articolo 152 del regolamento UE 1308/2013;
  • le associazioni di organizzazioni di produttori di vino, come definite dall’articolo 156 del regolamento UE 1308/2013;
  • le organizzazioni interprofessionali, come definite dall’articolo 157 del regolamento UE 1308/2013;
  • i consorzi di tutela, riconosciuti ai sensi dell’articolo 41 della legge 12 dicembre 2016 n. 238 e le loro associazioni e federazione;
  • i produttori di vino, da intendersi come le imprese, in regola con la presentazione delle dichiarazioni vitivinicole nell’ultimo triennio, che abbiano ottenuto i prodotti da promuovere dalla trasformazione dei prodotti a monte del vino, propri o acquistati e/o che commercializzano vino di propria produzione o di imprese ad esse associate o controllate;
  • i soggetti pubblici, da intendersi come organismi aventi personalità giuridica di diritto pubblico (ente pubblico) o personalità giuridica di diritto privato (società di capitale pubblico di esclusiva proprietà pubblica), con esclusione delle Amministrazioni governative centrali, Regioni, Province Autonome e Comuni, con comprovata esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli;
  • le associazioni temporanee di impresa e di scopo, costituende o costituite, dai soggetti di cui alle lettere a), b), c), d), e), f), g) e i) che assicurino l’attuazione di un programma unitario;
  • i consorzi, le associazioni, le federazioni e le società cooperative, a condizione che tutti i
  • partecipanti al progetto di promozione rientrino tra i soggetti proponenti di cui alle lettere a), e), f) e g);
  • le reti di impresa, composte da soggetti di cui alla lettera f).

Per le definizioni dei soggetti proponenti e dei relativi requisiti si rinvia alle previsioni di cui agli articoli 2 e 3, comma 1 del Decreto ministeriale MASAF. n. 331843 del 26 giugno 2023.

Prodotti oggetto di promozione

Ai sensi dell’articolo 4 del Decreto ministeriale, la promozione riguarda le seguenti categorie di vini confezionati, di cui alla Parte II, Titolo II, Capo I, Sezione 2 e all’allegato VII – Parte II del Regolamento UE 1308/2013:

  • vini a denominazione di origine protetta;
  • vini ad indicazione geografica protetta;
  • vini spumanti di qualità;
  • vini spumanti di qualità aromatici;
  • vini con l’indicazione della varietà.

I progetti non possono riguardare esclusivamente i vini di cui al comma 1, lettera e) e/o i vini di cui alle lettere c) e d) senza indicazione geografica.

Le caratteristiche dei vini di cui al comma 1 sono quelle previste dalla normativa europea e nazionale vigenti alla data di pubblicazione dell’Avviso, di cui al Decreto direttoriale n. 198090 del 3 maggio 2024.

Attività oggetto di sostegno

Per la realizzazione delle finalità indicate all’articolo l del presente Avviso possono essere finanziati Progetti che possono avere a oggetto una o più attività nell’ambito delle azioni, di cui all’articolo 7 del D.M. n. 331843 del 26 giugno 2023. Le azioni ammissibili sono le seguenti:

  • azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti dell’Unione, in particolare in termini di qualità, sicurezza alimentare o ambiente;
  • partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;
  • campagne di informazione, in particolare sui regimi di qualità relativi alle denominazioni di origine, alle indicazioni geografiche e alla produzione biologica vigenti nell’Unione;
  • studi di mercati nuovi o esistenti, necessari all’ampliamento e al consolidamento degli
  • sbocchi di mercato;
  • studi per valutare i risultati delle attività di informazione e promozione.

Intensità dell’aiuto e contributo richiedibile

Le percentuali di contributo rispetto alle spese progettuali previste sono indicate all’art. 13 del Decreto ministeriale e sono pari al massimo al 50% delle spese sostenute per realizzare il progetto.

Per i progetti Regionali il contributo richiesto per ciascun progetto non può superare euro 300.000 a prescindere dall’importo totale del progetto presentato.

Per i progetti Multiregionali con capofila Lazio il contributo massimo richiesto a carico della Regione Lazio a sostegno delle aziende laziali non può superare euro 200.000, a prescindere dall’importo totale del progetto presentato.

Ai sensi del Decreto direttoriale n. 198090 del 3 maggio 2024, il valore progettuale minimo è stabilito non inferiore ad euro 100.000 e, qualora sia destinato a più di un Paese terzo, con un importo minimo di progetto non inferiore ad euro 50.000 per Paese o non inferiore ad euro 25.000 nel caso di Paese emergente. Non sono previsti limiti minimi di spesa per soggetto partecipante,  posto  che,  nel  complesso,  il  progetto  raggiunga  comunque  i  limiti  di  spesa previsti.

Ciascun soggetto partecipante è tenuto al rispetto del limite di contributo massimo richiedibile sopra indicato per ciascuna delle domande di contributo che presenta a valere su tutte le tipologie di progetto nazionale, regionale e/o multiregionale per l’esercizio finanziario comunitario 2024/2025.

Modalità di presentazione della domanda e scadenza

I Progetti regionali e multiregionali, con capofila la Regione Lazio, dovranno pervenire, pena l’esclusione, entro le ore 23:59:59 del 22 luglio 2024, a mezzo posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo: agriqualita@pec.regione.lazio.it; indirizzata alla: Regione Lazio – Direzione Regionale Agricoltura e Sovranità Alimentare, Caccia e Pesca, Foreste – Area Organizzazioni Comuni dei Mercati e Sistemi di Qualità.

Selezione delle candidature
I progetti sono valutati da un apposito Comitato di valutazione regionale (Comitato) istituito presso la Direzione regionale Agricoltura, Sovranità Alimentare, Caccia e Pesca, Foreste.

Il Comitato, terminata l’istruttoria, procede alla valutazione dei progetti e all’attribuzione dei punteggi sulla base dei criteri di seguito indicati ed esplicitati all’Allegato 11 al Decreto direttoriale del MASAF n. 198090 del 3 maggio 2024:

  • livello di analisi e comprensione del contesto;
  • coerenza della strategia proposta con gli obiettivi del programma;
  • qualità delle azioni proposte;
  • idoneità delle azioni in termini di aumento della domanda dei prodotti e/o di aumento della conoscenza dei regimi di qualità;
  • coerenza del piano finanziario rispetto al progetto;
  • impatto sul mercato.

Il punteggio massimo attribuibile dal Comitato sulla base dei criteri di cui sopra è pari a 100 (cento) punti. Il punteggio minimo conseguibile è 60 (sessanta), il mancato raggiungimento del quale determina il non inserimento in graduatoria e la non ammissibilità a finanziamento del progetto. La Direzione regionale Agricoltura, Sovranità Alimentare, Caccia e Pesca, Foreste a seguito dell’istruttoria amministrativa e della valutazione svolta sulla base dei criteri di selezione, provvederà ad approvare con atti dirigenziali pubblicati sul sito internet regionale e sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (BURL), la graduatoria regionale de progetti ammissibili.

Risorse finanziarie

Le risorse disponibili per il finanziamento dei progetti di promozione regionali e multiregionali a valere sull’esercizio finanziario comunitario 2025 sono indicate con il Decreto dipartimentale del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, n. 681024 del 12 dicembre 2023 con una prima dotazione di euro 1.537.400,00 così destinata:

  • per euro 1.000.000,00 a copertura degli anticipi dei progetti Regionali, richiesti con le domande di aiuto presentate sull’annualità 2024/2025;
  • per euro 500.000,00 a copertura degli anticipi dei progetti Multiregionali con capofila Lazio, richiesti con le domande di aiuto presentate sull’annualità 2024/2025;
  • per euro 37.400,00 a copertura degli anticipi della partecipazione di cantine laziali a progetti Multiregionali con capofila altre Regioni;
  • per euro 135.152,00 a copertura dei saldi in competenza, dei progetti di Promozione ammessi per le precedenti annualità;

Qualora una delle due tipologie dei progetti Multiregionali presenti economie sulla dotazione finanziaria assegnata, le relative risorse potranno essere utilizzate per il finanziamento, in ordine di graduatoria, dei progetti approvati per la campagna 2024/2025 per l’altra tipologia dei progetti Multiregionali.

I fondi destinati al finanziamento dei progetti Multiregionali, se non integralmente utilizzati, saranno reintegrati nella quota di finanziamento dei progetti Regionali, approvati per la campagna 2024/2025 e in ordine di graduatoria.

In caso di economie nel corso dell’esercizio finanziario comunitario 2025 per la liquidazione dei saldi dei progetti regionali e multiregionali, con riferimento alla parte gravante sui fondi di quota Regione Lazio, delle campagne precedenti, le risorse non utilizzate saranno sommate alle risorse di cui sopra, per il finanziamento dei progetti a valere sull’esercizio finanziario 2024/2025.

Fonte: lazioeuropa.it