Gli effetti reali delle politiche globali ed europee in termini di benessere, tutela dei diritti e sviluppo sostenibile, come ad esempio l’Agenda Onu 2030 e Pnrr, si vedono in maniera concreta sui nostri territori.

È infatti la nostra vita quotidiana la cartina di tornasole delle misure che vengono prese a livello nazionale e soprattutto internazionale. Ad oggi, infatti, è a livello locale, che sindaci, amministratori locali, imprese, cittadine e cittadini possono riscontrarne i benefici o, al contrario, le lacune.

Per questo sono convinta che la candidatura di Matteo Ricci, per il Partito Democratico, alle prossime elezioni europee dell’8-9 giugno, rappresenti un valore aggiunto, in quanto ha già il polso della reale efficacia delle politiche Ue a livello locale, avendo già maturato una solida esperienza in questo ambito sia in maniera diretta, in qualità di sindaco di Pesaro, sia attraverso altri incarichi di rappresentanza, come vicepresidente dell’ANCI e presidente dell’ALI – Autonomie Locali Italiane, associazione di Enti locali fondata da Giacomo Matteotti nel 1916.

Un insieme di incarichi che, grazie anche alla possibilità di ascolto delle esigenze peculiari dei vari territori, gli hanno consentito di toccare con mano criticità e punti di forza delle varie realtà locali che necessitano di essere adeguatamente rappresentate in Europa, dove si delineano a monte le linee di intervento e di finanziamento degli interventi che a cascata vengono poi recepiti a livello nazionale, regionale e locale.

Transizione ecologica, tutela dei diritti e delle pari opportunità, salvaguardia e accessibilità dei servizi pubblici essenziali, dalla sanità ai trasporti, aumento della qualità della Vita, anche dando forza all’applicazione degli indicatori di Benessere Equo e Solidale (BES): sono questi i temi cruciali che come Pd dobbiamo affermare con forza in Europa contro l’avanzata delle destre conservatrici, grazie a candidature come quelle di Matteo Ricci, che lo scorso aprile ha percorso in bicicletta il tratto da Fano a Roma per promuovere una mobilità sostenibile e unire l’Italia con 105mila pedalate come le 105mila preferenze necessarie alla sua elezione in Ue.

Alle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno, sulla scheda elettorale, oltre a barrare con una croce il simbolo del Pd, abbiamo la possibilità di indicare tre nomi: assieme a quello di Matteo Ricci, sosteniamo le candidature della segretaria nazionale Elly Schlein, in difesa dei diritti civili, delle pari opportunità e dei servizi pubblici essenziali, dalla sanità al lavoro stabile e dignitoso, e di Nicola Zingaretti, che, tra le altre cose, è stato governatore regionale nel Lazio per circa dieci anni alla guida del centro sinistra, avviando poi per primo il laboratorio del cosiddetto “campo largo” delle forze progressiste.

Sul sito www.partitodemocratico.it potete trovare tutte le informazioni su programma e candidature, con interviste e materiali. Date un’occhiata!

Sul sito istituzionale del parlamento europeo è possibile consultare le modalità di voto, i candidati e tutte le info: https://elections.europa.eu/it/

L’8 e 9 giugno andiamo a votare per un’Europa più equa e sostenibile e amica del benessere delle comunità locali!