Su ragazzi autistici la Regione fa scaricabarile su Comuni
Oggi ho interrogato la Giunta Rocca sulla delibera regionale 983 del 28 dicembre 2023 in base alla quale le ASL dovranno individuare, entro e non oltre il prossimo 30 giugno, le strutture sociosanitarie, cosiddette RSA, nelle quali ospitare 89 ragazze e ragazzi autistici, attualmente assegnati a strutture socio assistenziali, cosiddette case famiglia. Un trattamento indegno contro il quale i genitori dei ragazzi hanno presentato ricorso al TAR, che emetterà la propria sentenza definitiva il prossimo 9 luglio, e rispetto al quale chiedo che sia ritirata subito la delibera regionale che ha disposto il trasferimento.
Con una determina dello scorso 3 aprile, inoltre, la Giunta Rocca ha disposto la permanenza degli 89 ragazzi nelle case famiglie solo fino al prossimo 30 giugno, data dopo la quale, a detta della Giunta, bisognerà individuare una ripartizione dei costi tra Regione e Comuni. Insomma, l’ennesimo scaricabarile a danno di enti locali e dei più fragili.
Raccogliendo i timori dei genitori, rappresentato oggi da una delegazione in consiglio regionale, il rischio è che dall’1 luglio, se la delibera e la relativa determina non saranno annullate, si procederà o con il trasferimento dei ragazzi nelle RSA, come attualmente previsto dal provvedimento regionale, oppure saranno i genitori stessi a doversi fare carico dei costi per garantire la permanenza dei loro figli nelle case famiglia. Uno scempio da scongiurare affinché la persona sia presa in carico nella totalità del suo benessere e dei suoi diritti e non divenga invece oggetto di uno spezzettamento burocratico tra enti.
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