L’ultima inchiesta de La Repubblica-Roma svela la rivoluzione del lavoro nel Lazio, con prospettive stimolanti e sfidanti. Secondo gli esperti, il Lazio è la regione d’Italia più esposta all’impatto dell’Intelligenza Artificiale sull’occupazione, come già evidenziato nel nostro convegno dei giorni scorsi.

In particolare nel nostro territorio fino a 20.000 posti di lavoro potrebbero essere a rischio, soprattutto nelle professioni ad alta intensità di dati, se non ci facciamo trovare preparati.

Per contrastare il divario accentuato da nuove competenze, ho presentato una proposta di legge che prevede, oltre alla formazione e ricollocamento dei lavoratori, un “Piano triennale” di conciliazione tra risorse umane e IA. Con uno stanziamento di 1,5 milioni di euro nei prossimi tre anni, miriamo a garantire un approccio partecipativo e strategico alla gestione di questa rivoluzione. È fondamentale che la politica tracci la rotta e stabilisca le regole necessarie a sfruttare appieno il potenziale dell’Intelligenza Artificiale in modo etico ed equo, coniugando innovazione e tutela dei diritti.

Le opportunità di crescita nel settore sono evidenti a Roma e nel Lazio, con applicazioni promettenti anche nella farmaceutica e la nascita, già in atto, di numerose startup.

È un cambiamento epocale che richiede prontezza e lungimiranza.

Ne parlano su:

Repubblica

Repubblica Roma.it