No sfratto 89 ragazzi autistici da Case famiglia in RSA

La crisi della sanità del Lazio non può ricadere sulla pelle delle categorie più fragili: in questo momento 89 ragazze e ragazzi con autismo e afferenti a diverse ASL di Roma, a causa di una delibera della giunta regionale dello scorso dicembre, rischiano di essere trasferite da ‘Case famiglia’ in Residenze Sanitarie Assistenziale entro il prossimo 30 giugno, ovvero di passare da un contesto accogliente basato su un approccio inclusivo e umano, circondati dal calore dei propri cari, dove svolgono attività ludiche, fanno sport e gite, ad una condizione alienante di medicalizzazione. Un trattamento degradante per i ragazzi e le loro famiglie, che hanno deciso di dare battaglia contro questa scelta e che sosterrò con ogni mezzo

Per questo su questa vicenda ho presentato un’interrogazione al Presidente della Regione, Rocca, con delega alla Sanità, per sapere chi abbia deciso, e in base a quali motivazioni, lo spostamento, con apposita delibera regionale, di persone con disturbi dello spettro autistico dalle Case-famiglia, nelle quali sono attualmente assistite, presso RSA, contro la volontà delle famiglie.

Ho inoltre chiesto che le categorie interessate siano audite in Commissione Sanità alla Pisana affinché possano restituire alle Istituzioni, che decidono del loro destino, la testimonianza del disagio a cui andrebbero incontro queste ragazze e ragazzi.

Ne parlano su:

RomaToday.it

Clicca qui per leggere la mia interrogazione: RISCHIO DI SPOSTAMENTO DI PERSONE CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO DALLE CASE-FAMIGLIA ALLE RSA PER EFFETTO DELLA D.G.R. 983 DEL 28 DICEMBRE 2023