Il deputato della Lega, Simone Billi, ha espresso opinioni inaccettabili sul diritto delle donne di interrompere volontariamente una gravidanza. Ciò conferma un attacco sistematico da parte delle destre, a tutti i livelli, nei confronti della legge 194.

In passato, abbiamo visto esempi simili nel Lazio, con la Giunta Rocca che ha escluso i Consultori famigliari dalla gestione del bonus mamme, favorendo invece associazioni Pro Vita. Questo atteggiamento discriminatorio continua con il governo Meloni.

Non possiamo accettare passi indietro sui diritti, soprattutto se ciò colpisce donne che sono vittime di violenza. Questa è una battaglia che deve coinvolgere tutte le donne, indipendentemente dal colore politico. Chiediamo alla premier Meloni di condannare in modo chiaro e risoluto simili dichiarazioni.

Ricordiamoci che il diritto all’autodeterminazione delle donne è un valore fondamentale che deve essere difeso, supportato e promosso. Non possiamo tollerare che sia messo in discussione!

Uniamoci in questa battaglia per difendere i diritti delle donne e per creare una società più inclusiva, rispettosa e giusta.