La Conferenza Regionale Permanente per l’Istruzione ha compiuto un passo importante, bloccando il dimensionamento scolastico nel Lazio e offrendo una boccata d’ossigeno alle scuole, alla comunità scolastica e al diritto all’istruzione. La delibera ha conseguito un risultato positivo, posticipando di un anno l’applicazione del provvedimento della Giunta Rocca e riducendo gli accorpamenti da 37 a soli due.

Come consigliere regionali Pd del Lazio, insieme alla collega Marta Bonafoni, abbiamo lavorato attivamente per questo successo. Abbiamo presentato una mozione il 30 maggio in Consiglio regionale, chiedendo alla Giunta Rocca di non applicare il provvedimento del ministro Valditara sul dimensionamento scolastico. A ottobre, la mozione è stata discussa in Aula e purtroppo bocciata dalla maggioranza di centro destra, suscitando proteste da parte nostra, del Pd, delle forze d’opposizione, degli studenti, insegnanti, sindacati e dell’intera comunità scolastica.

Finalmente, la Conferenza Regionale permanente per l’Istruzione ha emesso un parere unitario favorevole, sostenuto dalle sigle sindacali del settore, contrastando così l’imposizione del Governo Meloni sulla scuola pubblica. Questo rinvio di un anno ora ci offre l’opportunità di avviare un confronto costruttivo con i sindacati e le parti interessate. Spero sinceramente che la Giunta Rocca ascolti la voce del mondo scolastico e traduca il parere della Conferenza Regionale nella prossima delibera della Regione.

La data del 20 dicembre rappresenta un punto di svolta significativo per la difesa del sistema educativo nel Lazio, e sono fiduciosa che possiamo continuare a lavorare insieme per garantire un futuro migliore alle nostre scuole.

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