AVVISO PUBBLICO PER EDUCAZIONE AL CONSUMO CONSAPEVOLE E CONTRASTO ALL’USURA NELLE SCUOLE

Online l’ Avviso pubblico per la concessione di contributi regionali per la “Promozione di attività di informazione e formazione, in particolare tra gli studenti degli istituti scolastici di ogni ordine e grado del territorio regionale, sul tema dell’usura e dell’educazione al consumo nonché per un uso responsabile del denaro”. Lo stanziamento complessivo, a valere sull’esercizio finanziario 2022, per la realizzazione dell’interventi di cui al presente Avviso, è pari ad € 105.000,00 per progetti fino a euro 6.000,00.

Beneficiari

Possono presentare istanza di finanziamento, secondo quanto meglio specificato nei successivi articoli e purché iscritti nell’elenco regionale delle Associazioni e delle Fondazioni antiusura costituite ai sensi dell’art. 13 della l.r. 14/2015 e della determinazione dirigenziale G07926/2016 e
successive modifiche e integrazioni:
a) le Fondazioni e le Associazioni riconosciute per la prevenzione del fenomeno dell’usura, di
cui all’articolo 15, comma 6, della legge 108/96 e successive modifiche;
b) le Associazioni e le Fondazioni antiracket e antiusura, di cui al D.M. 24 ottobre 2007, n. 220,
come da ultimo modificato dal D.M. 30 novembre 2015, n. 223, risultino iscritte nell’elenco
prefettizio al 1° gennaio 2022.

Destinatari degli interventi

Sono destinatarie degli interventi previsti dal presente Avviso, purché ubicate sul territorio regionale, tutte le scuole di ogni ordine e grado che in collaborazione con le Associazioni e Fondazioni antiusura del Lazio, attivino progetti volti a diffondere la cultura della legalità, le pratiche per il buon uso del denaro e tutte le azioni poste in essere dalla Regione Lazio, agli studenti e alle loro famiglie.

Termini e modalità di presentazione delle istanze di contributo

1. Gli Enti di cui all’art. 3 interessati alla concessione dei contributi regionali per l’intervento previsto di cui al successivo art. 7, devono presentare apposita istanza utilizzando esclusivamente lo schema tipo di cui all’allegato 1 al presente avviso e la modulistica ad esso allegata.

2. All’istanza, resa ai sensi del DPR 445/2000 e ss.mm.ii. completa della documentazione richiesta e sottoscritta dal legale rappresentante dell’Ente, dovrà essere acclusa copia del documento d’identità del medesimo in corso di validità.

3. L’istanza deve essere presentata esclusivamente con una delle seguenti modalità:
a. mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno al seguente indirizzo: Regione Lazio, Direzione Regionale Affari istituzionali e Personale – Area Politiche degli Enti Locali, Polizia Locale e Lotta all’Usura, Via Francesco Veccia, 23 – 03100 Frosinone;
b. mediante consegna a mano all’Ufficio corrispondenza “spedizione/accettazione” della Regione Lazio, Regione Lazio, Direzione Regionale Affari istituzionali e Personale, Area Politiche degli Enti Locali, Polizia Locale e Lotta all’Usura, sito in Via Francesco Veccia, 23 – 03100
Frosinone, durante l’orario di apertura al pubblico (dal lunedì, al giovedì dalle ore 08:00 alle 17:15 e il venerdì dalle 8:00 alle 14:15);
c. mediante posta elettronica certificata al seguente indirizzo lottausura@regione.lazio.legalmail.it. L’istanza e gli allegati inviati con tale modalità
devono essere prodotti in formato PDF non modificabile.
4. Sulla busta contenente l’istanza e la documentazione richiesta ovvero nell’oggetto della PEC deve essere apposta la seguente dicitura: “Avviso Pubblico Scuole l.r. 14/2015 annualità 2022”.
5. L’istanza deve pervenire, pena l’esclusione, entro e non oltre le ore 12.00 del 25° giorno dalla pubblicazione sul BUR Lazio;
6. Qualora la data di scadenza per la presentazione delle istanze dovesse coincidere con il sabato o giornata festiva, il termine è prorogato al primo giorno feriale successivo;
7. Per le istanze presentate a mano o spedite con raccomandata con ricevuta di ritorno farà fede esclusivamente il timbro del servizio di accettazione della Regione Lazio.
8. La Regione non è responsabile della mancata ricezione dell’istanza nei termini ivi previsti dovuta ad eventuali disguidi o ritardi postali o della gestione PEC, né della mancata ricezione da parte dei soggetti destinatari di comunicazioni a loro dirette per inesattezza o non chiara indicazione, nell’istanza, dei dati anagrafici o dell’indirizzo.

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