DELITTO DEL CIRCEO, LA FICTION METTE IN LUCE IL PRIMO PROCESSO PER STUPRO
Troppo dura,ingiusta e breve è stata la vita di Donatella Colasanti ma lei, con il suo esempio, è riuscita comunque a segnare la storia dell’emancipazione femminile del nostro Paese.
La lodevole fiction trasmessa dalla Rai è stata una buona occasione per ricordarla. Ha ricostruito nei minimi dettagli i due processi del Circeo , ci ha parlato di vittimizzazione secondaria, di lotta femminista,di donne che hanno cambiato la legge.
Grazie solo a Donatella che si finse morta,all’avvocata #lagostenabassi alle donne che scesero in piazza, il reato di stupro non è più un reato contro la morale ma contro la persona.
Per questo nella scorsa legislatura mi sono battuta, per far conoscere questa storia a tutte le ragazze e ai ragazzi delle scuole del Lazio, attraverso un premio. Avevamo inoltre posto una panchina rossa all’entrata della Giunta Regionale, intitolata a Donatella ex dipendente regionale.
La Giunta di destra guidata da Francesco Rocca tiene fermo il Premio Colasanti Lopez e ha rimosso la panchina, per questo ho presentato un’interrogazione.
Donatella e Rosaria ci hanno lasciato un obiettivo, un compito ben chiaro.
Sta a noi ora, sporcarci le mani.
Uomini e donne.
Sta a noi ora, non guardare dall’altra parte.
Donatella, Giulia, e tutte le nostre sorelle sono con noi.
Ora e sempre.