VIOLENZA DONNE, LA CULTURA PATRIACALE E’ ANCHE DENTRO NOI DONNE. COSA FARE PER CAMBIO CULTURALE
“La violenza contro le donne non è solo una questione di sicurezza pubblica, ma è innanzitutto un problema culturale”: lo abbiamo urlato miliardi di volte, come un mantra, ad ogni femminicidio, con gli occhi così gonfi di rabbia che quasi non c’era spazio per le lacrime. Gli stessi occhi arrabbiati di Elena, la sorella di Giulia Cecchettin, rapita e ammazzata dall’ex fidanzato Filippo Turetta, che, con una esemplare consapevolezza, nonostante il dolore, ha ricordato a tutta l’Italia che i cosiddetti ‘mostri’ non sono malati ma “i sono figli sani del patriarcato”.
Quante donne devono ancora essere trucidate e stuprate, da uomini violenti affinché il femminicidio sia definito un’emergenza nazionale?
Giulia Cecchetin è il 102esimo femminicidio dall’inizio dell’anno. Occorre una rivoluzione sociale/culturale/politica.
Ora tutte insieme ‘risponnemo’.
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