IX COMMISSIONE, AUDIZIONI SU OSSERVATORIO TOSSICODIPENDENZE GIOVANILI “DANNOSO E CRIMINALIZZANTE”

Lunedì 20 novembre si è tenuto il secondo ciclo di audizioni in nona Commissione sulla proposta di legge per istituire l’Osservatorio sulle tossicodipendenze giovanili, proposto dal consigliere Orlando Tripodi.

Sono intervenuti Arianna Ugolini (Coordinamento genitori democratici), Elisabetta Scala (Moige), Stefano Regio (Coordinamento nazionale comunità accoglienza Lazio), Paola Caldarelli (preside liceo Marco Tullio Cicerone Frascati), Barbara Piccinini (Rete Apriti Scuola), Daniela Buongiorno e Salvatore Iorio (Coordinamento presidenti consiglio d’istituto Lazio), Tullia Nargiso (Rete degli studenti medi del Lazio), Claudia Caporusso (associazione Sapienza Futura), Riccardo Vercillo (Sinistra universitaria Sapienza), Hassan Bassi (Forum droghe) e Roberta Rotiroti (associazione Vento di Cambiamento).

Da tutti gli interventi è emersa una chiara critica all’impianto della norma la quale nel suo articolato non fa alcun riferimento ad attività di prevenzione e formazione nelle scuole che andrebbero portate avanti mediante specifiche politiche sociali. Tra queste è stato chiesto il potenziamento di strumenti già esistenti , come gli Sportelli d’ascolto (CIC) nelle scuole, affinché possano essere finanziati in tutte le scuole e dotati di personale specializzato, a partire dalla presenza di uno psicologo di base, coinvolgendo rappresentanti dei genitori e degli studenti. Necessario inserire un sistema di “Peer education“, ovvero  di educazione tra pari,  che prevede il coinvolgimento attivo delle studentesse e degli studenti mediante l’atteggiamento cooperativo e l’insegnamento reciproco.  Ritenuto dannoso e criminalizzante, invece, l’ Osservatorio, che non fa una giusta differenziazione tra consumo e abuso. Perplessità sulla proposta di controllo e  screening sugli studenti mediante test volontario al quale difficilmente gli studenti accetterebbero di sottoporsi.

Si tratta di una PL superficiale su cui è necessario fermarsi per lavorare a un provvedimento efficace e che non provochi danni alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi.