ABORTO, OBBLIGO A SENTIRE BATTITO DEL FETO E’ VIOLENZA
E’ da quando la destra è al governo che si sono moltiplicati gli attacchi alla legge 194 e al diritto delle donne all’Interruzione Volontaria di Gravidanza ma la petizione presentata dal VI Municipio di Roma, in collaborazione con un’associazione anti abortista, con cui si chiede di obbligare i medici a far ascoltare il battito del feto alle donne che vogliono interrompere la gravidanza, è una violenza vera e propria. Non solo nei confronti delle donne ma anche rispetto all’autonomia decisionale dei medici e del personale sanitario.
Una proposta shock, che l’amministrazione di destra invita a firmare presso la propria sede istituzionale con tanto di orari. Insomma un’iniziativa che in un sol colpo mortifica i diritti delle donne, la professionalità dei medici e la relazione di fiducia medico-paziente e tra cittadini e Istituzioni, in quanto garanti dei principi di laicità e pluralismo.
Il VI Municipio faccia un passo indietro, ritiri subito la petizione e chieda scusa a tutte le donne. Non è certo vessandole, negando loro i diritti acquisiti e facendo propaganda sul loro corpo, che la destra favorirà la natalità, che invece ha bisogno di salari e welfare adeguati, oltre che di promuovere una cultura della parità di genere a tutti i livelli.