UNIVERSITÀ, DA REGIONE NO A MISURE CONTRO CARO AFFITTI FUORISEDE

Per la Regione Lazio il caro affitti per gli studenti universitari fuori sede di Roma e del Lazio non è una priorità della propria agenda di governo visto che oggi in Aula in consiglio regionale ha bocciato una serie di proposte per far fronte a questa emergenza cronica che, oltre a negare, di fatto, il diritto allo studio, sta disegnando un’idea di società elitaria in cui solo chi è ricco di famiglia può accedere ad un’istruzione di qualità, mentre chi non lo è dovrà arrancare costantemente.

Respinta nella seduta di mercoledì 4 ottobre 2023 la mozione a prima firma della consigliera Eleonora Mattia, cofirmata dal capogruppo Mario Ciarla e dalla consigliera Marta Bonafoni, e sottoscritta oggi, durante la discussione in Aula, dai consiglieri dem Califano, Droghei, La Penna, Panunzi, e dai consiglieri e consigliere delle altre forze d’opposizione Novelli e Zuccalà (M5S), Marotta (Avs), Tidei (Italia Viva) e Zeppieri (Polo progressista di Sinistra & Ecologista).

Un voto compatto da parte delle opposizioni di centro sinistra del Consiglio regionale del Lazio che rappresenta un dato politico indicativo sul fatto che alcuni temi richiedono un buon senso trasversale, che è invece venuto a mancare da parte del centro destra.

Nel documento abbiamo infatti proposto, tra le altre cose, di aumentare il finanziamento regionale per l’Ente regionale per il Diritto allo Studio e alla Conoscenza DiSco, che invece la Giunta Rocca ha commissariato, dando così sin da subito un pessimo segnale, in netta discontinuità con gli investimenti fatti dalla Giunta Zingaretti per aumentare la platea di idonei a borse di studio e bonus alloggi. Intanto le risorse e i posti alloggio rimangono insufficienti. Il problema rimane: non lo si risolve negandolo o, come avvenuto a Torino, manganellando gli studenti.

Leggi la mozione su caro affitti studenti

Ascolta il mio intervento in Aula del Consiglio Regionale