INFANZIA, LA MIA VISITA IN CASA FAMIGLIA.
Una storia di maltrattamento e abbandono, quella di una sorellina e di un fratellino (9 anni lei e due lui). Traditi, trascurati ,lasciati in preda ad una condizione di abbandono morale e materiale dalla loro “famiglia naturale”, a riprova che usare la lente ideologica per qualificare i legami è sempre sbagliato.
Ora sono stati affidati alle cure di una casa famiglia. Ho avuto modo di visitarla questa mattina. C’erano altri bambine e bambine.
C’era l’amore e l’umanità di operatrici che si sono fatte carico dei gravi problemi sopratutto affettivi dei due piccoli e degli altri bambini.
Esistenze partite in salita. Per loro nulla è automatico, nulla è scontato.
Ancora li vedo i loro sguardi, sento i loro abbracci, i loro baci, il frastuono dei loro giochi.
Li sento sulla mia pelle, nel mio cuore.
Il punto è sempre lo stesso, è l’amore che fa una famiglia, null’altro.
Il mondo è pieno di anime fragili, il nostro compito è saperle riconoscere.
E saper donargli un arcobaleno.