MONTEROTONDO SCALO, MESSA IN SICUREZZA IDRAULICA

Nel 2011 con D.G.R. n. 289 del 17/06/2011 è stato approvato lo schema di Convenzione regolante i rapporti
tra la Regione Lazio ed ANAS S.p.A. per la realizzazione di arginature e cassa di espansione e di laminazione delle piene in Comune di Monterotondo Frazione Scalo che consiste nella trasformazione dell’attuale asse stradale in fase di realizzazione da parte dell’ANAS con la copertura finanziaria di € 9.650.133,17. Tra il 2015 e il 2017  la Regione Lazio ha rispettivamente liquidato ad ANAS euro 965.013,31 quale primo acconto pari al 10% e euro 4.825.066,50 quale secondo acconto pari al 50% del finanziamento concesso come da convenzione stipulata in data 17/10/2012 .

L’intervento in questione doveva essere concluso entro la fine del 2020, ma i lavori sono stati prima
procrastinati e poi sospesi a causa di un contenzioso e successivamente per il rinvenimento di un sito archeologico pluristratificato che ha comportato, in accordo con la Soprintendenza Archeologica, l’allargamento del sito di indagine con l’esecuzione di ulteriori scavi.

Per questo motivo ho depositato un’interrogazione al Presidente della Regione e l’Assessore competente per sapere quali sia lo stato di avanzamento e i  tempi previsti per la conclusione dei lavori di collegamento stradale tra l’autostrada “A1 DIR” e la s.s. 4 Salaria a Monterotondo Scalo – Bretella Salaria Sud – 1° Stralcio. Progetto Definitivo integrato
con la messa in sicurezza idraulica in località Monterotondo Scalo – 1° Stralcio, in particolare con
riferimento allo stato dei lavori del proseguimento su Via di Semblera – tratto Vallericca e della
sezione nord rotatoria Zona industriale e Ponte del Grillo.

Si tratta di un’ opera strategica per il territorio del comune di Monterotondo e per i comuni limitrofi, poiché oltre ad apportare benefici rilevanti in termini di collegamenti viari, è anche opera di messa in sicurezza idraulica della Media Valle del Tevere e dell’abitato di Monterotondo Scalo, dove sono insediati 15.000 abitanti e una zona artigianale e produttiva con la presenza di 350 aziende per una forza lavoro di circa 6.000 persone, sulla quale grava in termini di pianificazione e di sviluppo il rischio idraulico (di cui alle norme del Piano Gestione del Rischio alluvioni – Piano Stralcio per esondazione Fiume Tevere tratto Orte e Castel Giubileo -PS1 , e il recente aggiornamento normativo del PS1 con il Piano di Assetto
Idrogeologico PAI).

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