NUOVA EDIZIONE DEL BANDO PER LA VALORIZZAZIONE DEI LUOGHI DELLA CULTURA DEL LAZIO
Online la nuova edizione del Bando per la valorizzazione e riqualificazione dei luoghi della cultura del Lazio (approvato con DGR 399 del 27 luglio 2023), con cui si intende dare continuità al processo avviato nelle scorse edizioni (2019, 2020 e 2021) con un importo massimo concedibile di € 200.000,00.
Il bando si rivolge ai seguenti luoghi culturali del Lazio ad esclusione di quelli presenti nel comune di Roma Capitale:
- 1. Musei e istituti similari, Biblioteche e Archivi storici di ente locale, regionali e di aziende o enti regionali accreditati nel 2023 rispettivamente: nell’Organizzazione museale regionale (OMR) con determinazione G07687/2023; nell’Organizzazione bibliotecaria regionale (OBR) con determinazione G07694/2023; nell’Organizzazione archivistica regionale (OAR) con determinazione G07284 del 26/05/2023;
- 2. Musei e istituti similari, Biblioteche e Archivi storici di ente locale, regionali e di aziende o enti regionali: non accreditati in OMR, OBR o OAR; in questo caso saranno ammissibili i soli progetti finalizzati al raggiungimento dei requisiti per l’accreditamento alle relative organizzazioni regionali come indicati negli Allegati del Regolamento regionale n 20 del 2020;
- 3. Aree archeologiche, Parchi archeologici e Complessi monumentali aperti al pubblico e di proprietà di soggetti pubblici, o assegnati a soggetti pubblici per un periodo non inferiore a 10 anni dalla data di presentazione della domanda;
- 4. Musei, Biblioteche e Archivi storici di proprietà di soggetti privati (inclusi gli enti ecclesiastici) solo se accreditati nel 2023 nell’ OMR, nell’ OBR e nell’OAR;
- 5. Luoghi di cui ai precedenti punti, ancora da istituire, di proprietà di enti locali o assegnati a enti locali per un periodo non inferiore a 10 anni dalla data di presentazione della domanda. In questo caso saranno ammissibili a finanziamento i soli progetti finalizzati all’apertura dei luoghi, e di cui sia disponibile il progetto esecutivo delle opere necessarie.
CHI PUÒ PRESENTARE DOMANDA
La domanda di contributo può essere presentata dal proprietario di uno dei luoghi della cultura e dall’eventuale soggetto gestore di uno dei luoghi della cultura di cui all’art. 2. Non sono ammissibili domande relative a beni per i quali siano state presentate, nel corso del 2023, ulteriori domande di contributo alla Regione Lazio nell’ambito di altre procedure di finanziamento.
Ogni domanda può riguardare una o più tipologie di interventi:
1. Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, ristrutturazione edilizia e opere di restauro e risanamento conservativo ai sensi del D.P.R. 380/2001;
2. Interventi finalizzati al miglioramento dell’accessibilità e fruibilità dei luoghi, con attenzione nei confronti di persone con disabilità fisica, sensoriale o cognitiva;
3. Interventi di adeguamento, allestimento e arredo di spazi espositivi e di accoglienza (servizi di accoglienza e informazione, messa in sicurezza, collegamento wi-fi, spazi per attività educative, spazi per iniziative di interesse della comunità, servizi informatici, caffetterie);
4. Interventi di sostegno allo sviluppo di tecnologie digitali per la fruizione dei luoghi della cultura (come ad es. visite virtuali realizzate in remoto da parte di musei, archivi e biblioteche; acquisto di strumentazione hardware e software, di piattaforme online per lo sviluppo di attività in streaming, di dispositivi per realizzazione e fruizione di realtà virtuale e aumentata), di riorganizzazione dei sistemi di comunicazione interna ed esterna;
5. Interventi di impiantistica, con particolare riferimento agli impianti che garantiscono la sicurezza e la tutela del patrimonio posseduto, oltre a quella del personale e degli utenti (impianti di videosorveglianza, impianti antintrusione, impianti antincendio, impianti per il trattamento della qualità dell’aria e l’igienizzazione ecc.);
6. Interventi di restauro su beni culturali mobili e superfici decorate di beni architettonici (art. 29 del Codice dei Beni Culturali e del paesaggio, Decreto Legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004: restauro di dipinti, sculture, affreschi, ecc.);
7. Interventi di arte contemporanea: progettazione, realizzazione e posa in opera di produzioni artistiche da realizzare all’interno dei luoghi della cultura negli spazi interni o negli spazi loro antistanti.
Le opere d’arte dovranno avere le seguenti caratteristiche:
– ispirarsi/richiamare i valori storico-culturali e i caratteri paesaggistici locali e comunque il tematismo specifico del luogo della cultura di riferimento;
– avere carattere permanente, attraverso l’uso di materiali (non deperibili o rinnovabili) che garantiscano la durata nel tempo;
– essere collocate in spazi idonei a garantirne la conservazione in sicurezza e la fruibilità pubblica.
VALORE DEL CONTRIBUTO E RISORSE DISPONIBILI
Il contributo regionale concedibile per ogni progetto non potrà superare, per le richieste avanzate dai soggetti pubblici, l’80% del costo complessivo ammissibile dell’intervento, mentre, per le richieste avanzate da soggetti privati, il 50% del costo complessivo. Importo massimo concedibile non potrà superare il tetto di € 200.000,00.
Soltanto per le richieste presentate da comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti o da comuni in stato di dissesto finanziario
dichiarato (ai sensi dell’articolo 246 del d.lgs. 267/2000), il contributo regionale concedibile può essere pari al 100% del costo complessivo
ammissibile dell’intervento per un tetto massimo di euro 200.000,00 .
SPESE AMMISSIBILI
a. Spese per l’esecuzione di lavori, a corpo o misura, anche in economia;
b. Spese per pubblicazione bandi di gara;
c. Spese per allacciamenti a pubblici servizi;
d. Spese per la sostituzione o l’adeguamento e messa a norma degli impianti esistenti inclusi quelli per il trattamento della qualità dell’aria e l’igienizzazione;
e. Spese per lavori accessori connessi alla fruizione e accessibilità dei luoghi;
f. Spese per l’acquisizione di autorizzazioni, pareri, nulla osta e altri atti di assenso da parte delle amministrazioni competenti;
g. Spese per interventi di restauro di oggetti mobili;
h. Spese per la realizzazione di opere d’arte contemporanea;
i. Spese tecniche di progettazione inclusi i compensi agli artisti eventualmente coinvolti (compresi rilievi, accertamenti, indagini geognostiche e geotecniche o studi di impatto ambientale), direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudi, opere d’ingegno, incentivi per funzioni tecniche (ex art. 113 del D.lgs. 50/2016). Tali spese non possono superare il 20% delle spese complessive previste nel progetto;
j. Acquisto di attrezzature, allestimenti e arredi, strumentazione hardware e software, piattaforme online per lo sviluppo di attività in streaming, dispositivi per realizzazione e fruizione di realtà virtuale e aumentata ed altre forniture di beni durevoli connessi e funzionali ai lavori da realizzare e alla fruizione pubblica del luogo;
k. IVA su lavori, imprevisti e spese generali, solo se non recuperabile, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente;
l. Spese per le fideiussioni di cui all’art. 11.
MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda dovrà essere inoltrata sulla piattaforma informatica messa a disposizione da LAZIOcrea S.p.A., all’indirizzo https://cugban.regione.lazio.it/bandiavvisi, attiva a partire dalle ore 12:00 del 12 settembre 2023 entro e non oltre le ore 16,00 del 2 ottobre 2023.