DONNE VITTIME DI VIOLENZA, FINO A 5MILA EURO PER IL CONTRIBUTO DI LIBERTA’

Il feonomeno della violenza sulle donne è un’emergenza culturale e sociale che impone da parte delle Istituzioni sempre maggiore attenzione sull’importanza della prevenzione e delle misure di sostegno alle vittime.

Per questo, nella scorsa legislatura guidata dal governatore Zingaretti, abbiamo accolto le risorse govenative per sostenere il contrasto alla violenza di genere tramite il rifinanziamento del “Contributo di libertà”,  nella misura massima di 5.000 euro, per l’anno 2023 rivolto alle donne che hanno subìto violenza, segnalate dai Centri antiviolenza, dalle Case rifugio e dalle Case di semiautonomia operanti sul territorio della Regione Lazio con la finalità di offrire un sostegno nella delicata fase di conquista dell’autonomia personale della donna, sola o con figli minori e per offrire loro una possibilità di ripartenza.

Possono presentare domanda i/le Legali rappresentanti per le donne residenti nella regione Lazio che abbiano intrapreso un percorso di fuoriuscita dalla violenza, segnalate dal/dalla Legale rappresentante dei Centri antiviolenza, delle Case rifugio e delle Case di semiautonomia, operanti sul territorio della Regione Lazio che ai sensi dell’Intesa Stato-Regioni del 27 novembre 2014, recepita dalla Regione Lazio con DGR n. 614/2016, siano in possesso dei requisiti previsti.

Le spese ammissibili finalizzate al conseguimento degli obiettivi previsti per la concessione del Contributo di libertà, sono le seguenti:

Spese abitative:

  • canoni di affitto con regolare contratto
  • spese condominiali
  • spese per utenze (acqua, gas, elettricità)
  • elettrodomestici di base, mobilio essenziale per la casa e biancheria (lenzuola, coperte, asciugamani)

Spese per la donna:

  • farmaci e spese mediche
  • formazione, istruzione e cultura
  • spese per prodotti alimentari

Spese per figlie/figli minori:

  • acquisto libri scolastici
  • materiale didattico
  • rette per mensa e doposcuola
  • abbonamento mezzi pubblici
  • attività sportive e ricreative
  • farmaci e spese mediche (comprese le spese ortottiche e ortodontiche)
  • spese per vestiario

La concessione del contributo non può essere cumulata con il Reddito di libertà erogato dall’INPS, qualora richiesto e/o percepito. Inoltre, il Contributo di libertà non potrà essere richiesto per le donne che lo hanno già ricevuto nella precedente edizione.

L’avviso pubblico è ancora aperto con procedura a sportello fino ad esaurimento delle risorse stanziate, le domande verranno accolte in ordine cronologico. 

La responsabile del procedimento del presente Avviso è la dott.ssa Adelina Migliorino. Mail: amigliorino@regione.lazio.it, recapito telefonico 06/51686442

Documentazione di riferimento