CON STEFANO BONACCINI VERSO IL CONGRESSO NAZIONALE DEL PARTITO DEMOCRATICO

Con tantissimi amministratori locali abbiamo scelto di incontrarci al Truck Village, luogo d’incontro per i camionisti. E Stefano Bonaccini ne è stato contento perché è figlio di un camionista. Insomma uno di noi, che arriva a fare il Presidente di Regione e poi candidato segretario del Partito venendo da lontano e soprattutto da una dura gavetta.

Dopo le sconfitte delle elezioni politiche e delle regionali nel Lazio e in Lombardia, serve un cambio d passo reale. Una classe dirigente rinnovata che, con criteri di merito e competenza piuttosto che di fedeltà alle correnti di turno, attinga dalle tante amministratrici e tanti amministratori locali che quotidianamente toccano con mano le esigenze dei cittadini. C’è una classe dirigente pronta che lavora sui territori. Una classe dirigente che lavora, studia, fatica.

Basta con le cooptazione dall’alto di parenti ed amici, basta con la sinistra da salotto, basta ipocrisie soprattutto da parte di chi utilizza le battaglie per le donne solo come ascensore
per carriera personale. Basta con chi sa utilizzare belle parole, con chi fa tante chiacchiere e pochi fatti.

La politica è credibilità, e’ mettersi al servizio e risolvere i problemi.

Rimettiamo, con umiltà, al centro dell’azione politica credibilità, praticità, coerenza e concretezza, idee forti e capacità di tradurle in fatti.

A me piace una politica concreta che non si perda in parole vuote ma trova nel confronto con la realtà la sua dimensione.

Una politica di sinistra che ritrovi il linguaggio delle persone e che sia capace di guidarle senza giudicarle. Non una sinistra elitaria ed ipocrita, fatta di chiacchiere e non di fatti.

Stefano Bonaccini rappresenta tutto questo. Ha, inoltre, dimostrato rispetto verso il partito, verso i suoi iscritti e militanti, senza entrarne e uscirne a seconda del vento che tirava.

Non è velleitario e non è sostenuto da chi fino ad oggi ha avuto ruoli rilevanti nella gestione del Partito a tutti i livelli, nel governo della Regione e nei vari Ministeri.

Contro le destre che cavalcano i problemi senza risolverli, la forza del fare bene e la speranza di un partito popolare e plurale che si prenda cura della sua comunità e faccia del contrasto alle disuguaglianze il faro di una nuova agenda politica progressista e riformista.

Torniamo a vincere con i nostri valori e sempre orgogliosi del nostro PD.

Siamo energia popolare!