Ieri 2 febbraio, con larga maggioranza, è stato approvato il rapporto del Parlamento europeo sui rider e i lavoratori delle piattaforme digitali di tutta Europa. Manca solo l’ultimo step per rendere la direttiva vincolante.

Una decisione storica in difesa di lavoratori vulnerabili, a sostegno dei buoni imprenditori e della concorrenza leale.

Un passo importante che mette al centro dell’agenda pubblica europea diritti, dignità e sicurezza, e che, proprio per questo, avvicina le istituzioni europee ai veri bisogni delle persone.

É un tema che ha fortemente caratterizzato il mio lavoro nel Consiglio della Regione Lazio, con cui siamo  stati i primi a livello nazionale legiferare sul grande tema della “Gig economy” con una norma per la tutela dei lavoratori digitali che individua la sicurezza sul lavoro come tema cardine da cui partire per estendere tutele e diritti ai nuovi lavoratori e superare la dicotomia tra subordinati e autonomi.

Un mercato del lavoro che cambia velocemente ci impone di adeguare gli strumenti di tutela affinché l’innovazione tenga insieme crescita e diritti, tutelando la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici dell’economia digitale.

Leggi di più nel  documento su “ I miei cinque anni “