LA MIA REGIONE E’: PER I PARCHI INCLUSIVI
Il gioco è un diritto di ogni bambina e di ogni bambino e pertanto, in Regione Lazio, abbiamo istituito un fondo per l’erogazione di contributi ai Comuni del Lazio e ai Municipi di Roma – previo avviso pubblico – per favorire l’inclusione dei minori con disabilità nelle attività ludiche attraverso l’acquisto di giochi inclusivi da installarsi all’interno delle aree gioco pubbliche così da rendere le città e gli spazi urbani sempre più accoglienti e accessibili a partire dai diritti delle bambine e dei bambini.
Una norma che è parte di una visione di comunità civile che si adopera per il rispetto dei valori di integrazione e di cura delle diseguaglianze sociali.
Si tratta non soltanto di una conquista politica, ma anche di un valore aggiunto per le comunità locali nel segno positivo della riqualificazione delle piazze e dell’integrazione sociale a partire dai più piccoli.
Per questo mi sono battuta, in Consiglio Regionale del Lazio e grazie ad un emendamento di cui sono prima firmataria, sono stati stanziati 6 milioni per nuovi parchi inclusivi nella Città di Roma e nei Comuni di tutta la Regione.
Perché ogni Sindaco e Sindaca possa sostituire i vecchi parchi con nuovi inclusivi e con giochi per tutte le bambine e i bambini. Azioni concrete contro il degrado urbano ma sopratutto a favore dell’inclusione, perché il diritto al gioco non debba conoscere nessuna barriera.
Ho sempre pensato che il mondo debba essere visto sempre da angolature diverse, questo serve a creare relazioni autentiche basate sul rispetto della condivisione, alternativa all’isolamento. Pensate quanto possano sentirsi soli i bambini che non riescono a giocare?
Mi sono battuta per la forza e la bellezza della condivisione, dell’integrazione e del rispetto dell’altro.
Mi sono battuta per le nostre bambine e bambini.
Il mio Lazio migliore è per proseguire verso l’apertura di nuovi parchi inclusivi in tutto il territorio regionale.