PENSIONI, ARRIVA “QUOTA 103” PER IL SOLO 2023
Per il 2023 i lavoratori assicurati presso l’Inps che avranno maturato entro la fine del 2023 41 anni di contributi e raggiunti i 62 anni di età potranno accedere alla cosiddetta pensione anticipata flessibile, meglio nota come “quota 103”.
La pensione anticipata si rivolge a tutti i lavoratori dipendenti, anche del pubblico impiego, a quelli autonomi ed a quelli para subordinati.
Previsto un tetto all’importo lordo conseguibile pari a 2.820 euro mensili ( circa 2.100 euro netti) fino al compimento dell’età per poter accedere alla pensione di vecchiaia (attualmente 67 anni).
La nuova pensione anticipata flessibile prevede che ai fini del raggiungimento dei 41 anni di contributi si possono cumulare gratuitamente tutti i periodi accreditati nelle gestioni Inps mentre per poter sommare anche i contributi versati presso le casse professionali dovrà essere effettuata una ricongiunzione onerosa verso le gestioni Inps.
Prevista anche un sistema di finestra mobile, di tre mesi dalla maturazione dei requisiti per il settore privato (dipendenti e autonomi) e di sei mesi per il pubblico impiego. Se i requisiti sono maturati entro il 31 dicembre 2022 la finestra per i primi si aprirà il 1 aprile 2023 mentre per il pubblico impiego il 1 agosto 2023.
Per il comparto scuola la finestra sarà per tutti il 1 settembre 2023.
Resta ancora il divieto di cumulo con redditi da lavoro dipendente o autonomo sino al raggiungimento dell’età di 67 anni con la sola esclusione del lavoro autonomo occasionale nei limiti di 5.000 euro lordi l’anno.