BONUS AFFITTI, ALTRI 31,5 MLN PER FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ
Prosegue l’impegno della Regione per aiutare i cittadini ad affrontare la crisi economica e i rincari delle bollette. Approvate le linee guida per i Comuni beneficiari del fondo per il sostegno alle abitazioni in locazione con stanziamento di oltre 31,5 milioni di euro. Le risorse – 15,8 milioni di euro a favore del Comune di Roma e altrettanti 15,8 milioni di euro per gli altri Comuni del Lazio – andranno a sostenere le famiglie in difficoltà con il pagamento dell’affitto.
Soggetti destinatari dei contributi
I destinatari dei contributi sono i soggetti titolari di contratti di locazione ad uso abitativo di unità immobiliare di proprietà privata, in possesso dei requisiti indicati nei bandi comunali. I Comuni, sulla base delle risorse disponibili, possono determinarne l’utilizzo, anche in forma coordinata, come di seguito indicato:
- Ad integrazione delle risorse assegnate ed erogate per la precedente misura di sostegno ai richiedenti il contributo ammessi nelle graduatorie approvate e trasmesse alla Regione Lazio, relative al Fondo per il sostegno alla locazione 2021;
- Mediante pubblicazione di un nuovo bando per sostegno alla locazione annualità 2022 destinato ai soggetti titolari di contratti di locazione ad uso residenziale di unità immobiliare di proprietà privata, site nel Comune di residenza o domicilio ed utilizzate a titolo di abitazione principale. Sono ammessi al contributo i soggetti richiedenti che alla data di presentazione della domanda posseggono i seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana, di uno Stato dell’UE, ovvero, nei casi di cittadini non appartenenti all’UE, in possesso di regolare titolo di soggiorno in corso di validità;
b) residenza anagrafica o locatari di alloggio per esigenze di lavoro e di studio, nel comune e nell’immobile per il quale è richiesto il contributo per il sostegno alla locazione;
c) titolarità di un contratto di locazione di unità immobiliare di proprietà privata ad uso abitativo regolarmente registrato (sono esclusi gli immobili appartenenti alle categorie catastali Al, A8 e A9);
d) mancanza di titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso ed abitazione su alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare (riferimento alloggio adeguato: art. 20 del Regolamento regionale n. 2/2000 e s. m. e i.) nell’ambito territoriale del comune di residenza ovvero nell’ambito territoriale del comune ove domicilia il locatario di alloggio per esigenze di lavoro e di studio. Il presente requisito deve essere posseduto da tutti i componenti il nucleo familiare;
e) non avere ottenuto per le mensilità per le quali è richiesto il contributo, l’attribuzione di altro contributo per il sostegno alla locazione da parte della stessa Regione Lazio, di Enti locali, associazioni, fondazioni o altri organismi;
f) non essere assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica destinati all’assistenza abitativa e di
edilizia agevolata/convenzionata;
g) ISEE del nucleo familiare non superiore ad € 14.000,00 rispetto al quale l’incidenza del canone
annuo corrisposto, risulti superiore al 24%.
Contributo
Le risorse complessive del Fondo sono ripartite ed impegnate ai comuni sulla base del numero dei nuclei familiari residenti nel comune (ultimi dati ISTAT derivanti da Censimento 2020). Le risorse ripartite ed impegnate saranno liquidate ai Comuni a seguito della trasmissione da parte delle amministrazioni comunali stesse dei relativi atti di approvazione dei bandi rivolti ai cittadini e delle graduatorie degli aventi diritto con la quantificazione dell’importo.
Le effettive liquidazioni a beneficio dei singoli Comuni, nei limiti degli impegni assunti, terranno conto delle risorse non utilizzate con i precedenti Bandi e presenti nelle casse comunali, come dichiarate dai Comuni, e quindi scomputate in detrazione dall’importo da liquidare.
Il contributo comunale erogato ai soggetti destinatari del contributo non potrà superare il 40% del costo del canone annuo effettivamente pagato e comunque non superiore ad un contributo totale di € 2.000,00 per ogni singolo richiedente.
Avviso pubblico comunale, graduatoria, individuazione dei soggetti destinatari del contributo e ripartizione delle risorse
I Comuni possono stabilire criteri di priorità per l’attribuzione dei contributi ai soggetti collocati utilmente in graduatoria oppure erogare percentuali inferiori del 100% del contributo spettante, qualora il fabbisogno comunale accertato sia superiore alle risorse regionali assegnate, a condizione che ne diano preventiva specificazione nei provvedimenti di pubblicizzazione. I Comuni fissano l’entità dei contributi nel rispetto dei limiti massimi indicati.
I Comuni potranno stabilire di utilizzare le risorse:
- per le attività di cui al punto 2. 1). Individuare i soggetti destinatari del contributo ad integrazione dei contributi assegnati con la graduatoria dell’annualità 2021 del Fondo per il sostegno alla locazione di cui alla D.G.R. n. 788/2021, qualora il fabbisogno dei richiedenti ammessi al contributo non sia stato pienamente soddisfatto con le risorse regionali in precedenza erogate. I Comuni, al fine dell’ottenimento del contributo, dovranno trasmettere alla Regione il provvedimento comunale di richiesta di contributo ad integrazione della graduatoria.
- per le attività di cui al punto 2.2). Predisporre e pubblicare il bando comunale per l’accesso al sostegno alla locazione annualità 2022, provvedere a dare ampia informazione sulla possibilità di presentazione della domanda per l’ottenimento del contributo. Le Amministrazioni comunali, a seguito di pubblicazione del bando comunale, dovranno trasmettere alla Regione Lazio copia del bando ed il provvedimento di approvazione dello stesso. Successivamente, al fine dell’ottenimento del contributo, dovranno trasmettere il provvedimento di approvazione della graduatoria degli aventi diritto con la quantificazione dell’importo complessivamente riconosciuto ed il modello per la richiesta del contributo.
I Comuni, a seguito di pubblicazione del bando comunale:
a) raccolgono le domande dei richiedenti il contributo, prevedendo anche modalità telematiche per la presentazione delle istanze;
b) effettuano l’istruttoria delle singole domande, verificando il possesso dei requisiti;
c) trasmettono alla Direzione regionale competente, l’atto comunale di approvazione dell’elenco dei soggetti ammessi al contributo, del fabbisogno comunale, degli eventuali residui nelle casse comunali relativi alle precedenti annualità e le eventuali risorse di cofinanziamento comunale.
La Regione a seguito delle richieste comunali pervenute eroga i contributi ripartiti ed impegnati ai Comuni, tenendo conto delle risorse residue dichiarate. I Comuni erogano i contributi in favore dei soggetti aventi titolo, nei limiti delle risorse disponibili. I contributi non sono cumulabili con la quota destinata all’affitto del cd. Reddito di cittadinanza. Pertanto, i comuni, successivamente all’erogazione del contributo complessivo, comunicano all’INPS la lista dei beneficiari, ovvero, comunque, interloquiscono con l’INPS secondo modalità dallo stesso ente indicate.
Le Amministrazioni comunali trasmettono alla Regione Lazio, la documentazione sopra descritta, a mezzo PEC all’indirizzo aiutoaffitto@regione.lazio.legalmail.it
Per tutti i dettagli consulta la delibera