DALLA REGIONE LAZIO STANZIATI OLTRE 2 MLN PER LA SICUREZZA DEI COMUNI

Approvato dalla Giunta regionale uno stanziamento di oltre 2 milioni di euro per la sicurezza urbana. Di questi,1.3 milioni verranno utilizzati per lo scorrimento della graduatoria di cui all’avviso pubblico per la concessione di contributi agli enti locali per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza, acquisizione e gestione delle informazioni e riqualificazione delle aree degradate; 700 mila euro per la riqualificazione e il recupero di locali sottratti alla criminalità organizzata e 50 mila euro saranno destinati al patto per la sicurezza nel Reatino.

Con questa delibera proseguiamo anche nel 2022 e in continuità con le politiche regionali degli ultimi anni con azioni di rafforzamento, prevenzione e contrasto alle forme di illegalità e criminalità, favorendo lo sviluppo della cultura della legalità, rafforzando la percezione di sicurezza dei cittadini e della presenza delle istituzioni, attraverso strategie congiunte tese a favorire l’azione integrata di enti e istituzioni che a diverso titolo operano per il mantenimento dell’ordine pubblico e sicurezza urbana attraverso:

  1. la promozione di interventi specifici in aree ritenute critiche per la sicurezza, la vivibilità e la coesione sociale, tesi, contestualmente, al presidio e controllo del territorio nonché alla rigenerazione e alla riqualificazione delle aree urbane o extraurbane, al fine di ridurre il rischio di esposizione a fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, limitare il senso di insicurezza percepito dai cittadini, promuovere la rivitalizzazione delle stesse e fruizione da parte della comunità locale;
  2. la promozione del riutilizzo sociale dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata acquisiti al patrimonio indisponibile degli enti locali, al fine di rendere gli stessi presidi attivi contro la criminalità, volano per le economie del territorio o progetti di cittadinanza attiva, di educazione alla legalità o di integrazione sociale,attraverso la restituzione alla collettività dei beni simbolo del potere criminale e la messa a servizio della cittadinanza attiva e del bene comune nell’ottica di dare continuità e stabilità all’azione intrapresa dalla Regione di trasformare i beni simbolo del potere criminale in patrimonio comune destinato alla collettività;
  3. la promozione, di specifici patti di collaborazione per la sicurezza urbana, ai sensi dell’articolo 5 del citato d.l.14/2017;

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