Oggi ricorre la Giornata Mondiale degli insegnanti voluta dall’UNESCO  nel 1994.

Un bene prezioso, un porto sicuro, guide educative indispensabili per la crescita e la formazione di tante bambine e bambini, ragazze e ragazzi. Figure capaci di dare concretezza a talenti e aspirazioni, motivare e valorizzare competenze, incidendo sul presente e il futuro di milioni di studentesse e studenti. Sono il perno della comunità educante e il principale argine alla povertà educativa.

Il lavoro dell’insegnante è una missione, a cui vanno garantite condizioni dignitose. Per questo è necessario proseguire nella battaglia contro il precariato e per stipendi più adeguati.

Tra le categorie più sacrificate durante la pandemia che ha saputo affrontare con coraggio e resilienza i cambiamenti di una contingenza senza precedenti, determinata dal surplus di lavoro e al forzato adattamento alla didattica digitale.

A loro il nostro grazie!