FIANO ROMANO, CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE CON IL PARTITO DEMOCRATICO LOCALE
Domenica 25 settembre è alle porte e sarà sì – come dice anche il nostro segretario Enrico Letta – un referendum, “o di qua o di là”. Dobbiamo dirlo forte e chiaro all’oltre 35% di persone che sono indecise.
Perché non possiamo permettere che al Governo vadano forze populiste e antidemocratiche che metteranno a rischio l’attuazione del PNRR e con sé il futuro del nostro Paese e la nostra credibilità in Europa. Non possiamo consentire che ci vengano ostacolati diritti e libertà.
Non possiamo consentire che a rappresentarci – dopo aver fatto cadere il Governo di Mario Draghi – ci sia chi urla da un palco contro i diritti delle donne e i diritti civili, a chi tesse legami con la destra europea dell’Ungheria di Orban e di Vox in Spagna e ha simpatizzato per le scelte populiste di Trump. Lo abbiamo ribadito a Fiano Romano per l’evento di chiusura della campagna elettorale con nostri candidati e candidate Nicola Santarelli Marianna Madia Alessandra Clementini e con Uliana Paladini e Mauro Alessandri Regione Lazio.
Noi siamo quelle donne e quegli uomini che – dal livello regionale al livello nazionale – hanno portato avanti importanti battaglie per una società più equa e più giusta a partire dall’infanzia e dalla maternità come responsabilità sociale con il sistema di educazione istruzione 0/6 anni, con la legge sulla parità salariale, l’equo compenso nelle libere professioni, sul lavoro sicuro e di qualità, sulle tutele del lavoro nel cambio appalti.
Noi siamo quelli che puntano sul presente e sul futuro di migliaia di giovani, donne e categorie più fragili ampliando le opportunità offerte dal mercato del lavoro grazie all’approvazione e all’attuazione del piano governativo GOL e gli investimenti sull’istruzione e sulla ricerca.
Noi crediamo che l’alto tasso di disoccupazione femminile e giovanile, la disparità salariale, la mancanza di asili nido accessibili a tutti, la dispersione scolastica, le diseguaglianze territoriali sono problemi di tutte e tutti, che rendono meno forte, competitivo, inclusivo il nostro Paese.
Non ci arrenderemo, non accetteremo derive del nostro sistema democratico.Perché nessun destino è già scritto ma sta a noi cambiarlo, tutte e tutti insieme, per il bene del nostro Paese!