OK DEFINITIVO ALL’ALBO DELLE COOPERATIVE DI COMUNITA’: APPROVATE LINEE GUIDA PER L’ISCRIZIONE

Approvate in via definitiva le Linee Guida per l’iscrizione e la tenuta dell’Albo della Regione Lazio delle Cooperative di Comunità, istituito presso la Direzione regionale per lo Sviluppo economico, le Attività produttive e la Ricerca, ai sensi dell’art. 7 della L.R. 3 marzo 2021, n. 1 sulle Cooperative di Comunità, che vede proponente e prima firmataria la Presidente della IX Commissione lavoro, formazione, scuola, politiche giovanili e pari opportunità e Consigliera Regionale, Eleonora Mattia.

Chi può iscriversi all’albo

Possono iscriversi all’Albo le cooperative di comunità che soddisfano i bisogni della comunità locale, migliorandone la qualità sociale ed economica della vita, attraverso lo sviluppo di attività economiche ecosostenibili, finalizzate:

  • alla creazione di beni e servizi;
  • alla creazione di offerta di lavoro e alla valorizzazione delle risorse umane;
  • al recupero e alla valorizzazione di beni comuni, ambientali e culturali;
  • alla valorizzazione di innovazioni e tradizioni.

che si siano costituite:

a) in aree montane, aree interne o a rischio di spopolamento, ovvero in zone caratterizzate da condizioni di disagio socioeconomico e di criticità ambientale;

b) in particolari contesti, quali aree metropolitane o periferie urbane e periurbane, caratterizzate da minore accessibilità sociale, economica e di mercato, che si traduca in rarefazione dei servizi, dispersione scolastica e presenza di marginalità sociali;

Per l’iscrizione all’Albo occorre presentare l’istanza, corredata dalla Dichiarazione sostitutiva di certificazione (ai sensi del d.P.R n. 445/2000), sottoscritta dal legale rappresentante che attesti attesta:

a) Estremi dell’atto costitutivo e data dell’ultima modifica dello statuto;

b) Codice fiscale e numero di Partita Iva;

c) Numero di iscrizione al registro delle imprese;

d) Sede legale e/o operativa nel territorio di riferimento della Cooperativa di Comunità risultante dal Certificato CCIA;

e) Elenco nominativo delle persone che ricoprono cariche sociali;

f) Certificazione attestante il rilascio delle autorizzazioni o/e iscrizioni prescritte per legge per avviare o attuare l’attività;

g) Attestazione della regolarità dei versamenti previdenziali ed applicazione integrale dei contratti collettivi di settore per gli addetti, sottoscritti dalle associazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative;

h) Attestazione che la cooperativa non abbia in corso contravvenzioni in materia di lavoro, previdenziale, assicurativa e fiscale non conciliabile in via amministrativa e/o procedure di fallimento;

i) Attestazione di non essere in alcuna delle cause di esclusione di cui all’art. 80 del D.Igs. n. 50/2016 e in ogni altra situazione soggettiva che possa determinare l’incapacità a contrattare con la pubblica amministrazione e di non aver subito provvedimenti interdittivi da parte dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.

Al termine della verifica delle autocertificazioni, la Direzione regionale per lo Sviluppo economico, le Attività produttive e la Ricerca, adotta il provvedimento di accoglimento o diniego entro il termine di 180 giorni dal ricevimento della istanza, provvedendo alla relativa pubblicazione sul BURL e sul sito istituzionale.

Mantenimento dell’iscrizione all’Albo e adempimenti annuali

Ogni anno, entro il 30 giungo, le Cooperative di Comunità iscritte all’Albo devono dimostrare il possesso dei requisiti previsti mediante l’invio alla Direzione regionale per lo Sviluppo economico, le Attività produttive e la Ricerca, della documentazione prevista dalle Linee Guida:

a) copia dell’ultimo bilancio approvato ivi incluse la nota integrativa, le relazioni del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale;
b) dichiarazione del legale rappresentante attestante la sussistenza dei requisiti per l’iscrizione all’Albo;
c) rapporto annuale dell’attività svolta.

Inoltre, hanno l’obbligo di comunicare eventuali cambiamenti: modifiche dello statuto, trasferimento della sede, le variazioni del nominativo del legale rappresentante e delle persone che ricoprono cariche associative.

Le cooperative di comunità, secondo le priorità stabilite dalla legge 1/2021, hanno l’obiettivo di promuovere i servizi di prossimità e sostenere il superamento di marginalità, mettendo al centro le persone e le loro comunità. Le cooperative di comunità rappresentano un modello di innovazione sociale ed economica resiliente che rilancia borghi e periferie.

L’adozione delle linee guida per l’iscrizione all’albo regionale rappresenta il tassello fondamentale per dare il via alla legge con strumenti concreti e sostenibile per creare lavoro, valorizzare risorse e beni comuni, ambientali e culturali e unire innovazione con tradizioni, con particolare attenzione alle aree interne e montane e le periferie urbane e periurbane.

Come previsto dalla legge regionale, le cooperative di comunità iscritte all’Albo potranno accedere a una serie di agevolazioni ed opportunità tra cui la concessione di aree e beni inutilizzati per finalità di interesse generale, contributi ed incentivi. Il tutto per sostenere la coesione e il rafforzamento del tessuto sociale ed economico delle comunità di riferimento, preservando e diffondendo saperi e opportunità economiche sostenibili.

Con questo provvedimento viene conferita prospettiva e concretezza, quindi, a un modello di cittadinanza attiva resiliente rispondendo al bisogno, ancor più urgente dopo la pandemia, di mettere in rete le migliori energie delle nostre collettività per resistere e ricostruire a partire dai bisogni delle persone.

Consulta la delibera relativa alle linee guida per l’Albo regionale 

Consulta la legge regionale 1/2021

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