ALL’UNIVERSITA’ DELLA TUSCIA IL PRIMO CENTRO ANTIVIOLENZA UNIVERSITARIO DEL LAZIO
La Regione Lazio e l’Università della Tuscia hanno inaugurato il primo Centro Antiviolenza universitario della Regione Lazio presso la sede dell’ Università della Tuscia di Viterbo. Il CAV nella sede di Santa Maria in Gradi a Viterbo è frutto di un progetto sperimentale che vede coinvolte altri quattro atenei laziali (Sapienza, Roma Tre, Tor Vergata, Cassino e Università del Lazio Meridionale) con l’obiettivo di ampliare ulteriormente la rete dei servizi antiviolenza della Regione, che ad oggi conta 32 centri e 15 case rifugio. Un incremento negli anni di Giunta Zingaretti molto importante se si pensa ai soli 8 centri e alle 8 case rifugio che erano presenti sul territorio nel 2013 e ai quali si è di recente aggiunta la Casa rifugio nel borgo di Bagnoregio.
A gestire il CAV universitario sarà l’associazione “Ponte Donna”, vincitrice del bando “LazioDisco” per l’anno 2022-2023, la quale svolgerà funzioni di accoglienza e offrirà servizi di supporto sul piano dell’assistenza legale e psicologica in favore delle donne vittime di violenza con reperibilità h 24 e 5 giorni su 7.
Il Centro sarà inoltre impegnato in attività di sensibilizzazione e promozione della conoscenza sulle tematiche del riconsocimento della violenza di genere al fine di costruire sinergie nelle azioni di contrasto al fenomeno, in particolare attraverso l’organizzazione di incontri interdisciplinari sulla tematica, in collaborazione con l’Università.
Un punto di riferimento, un luogo aperto a tutte le studentesse, le docenti e alle donne che lavorano presso l’Ateneo viterbese.
CAV NELLE UNIVERSITA’, NUOVI FONDI PER ISTITUIRE 5 CENTRI ANTIVIOLENZA NEGLI ATENEI DEL LAZIO