ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA, IL PROTOCOLLO D’INTESA CON LA REGIONE PER IL GRATUITO PATROCINIO

Nell’ambito del corso di formazione di Alta formazione sulla violenza di genere promosso dalla Commissione Progetto Donna dell’Ordine degli Avvocati di Roma ho potuto ricordare il grande lavoro portato avanti dal COA di Roma insieme alla Regione Lazio sul Protocollo siglato dalla Regione Lazio con l’Ordine per il patrocinio gratuito a donne vittime di violenza.

Il percorso del Protocollo nasce da lontano. Con un ordine del giorno prima e un emendamento a mia prima firma poi al collegato di bilancio del 2019 (l.r. 8/2019), una delle prime battaglie fatte in Consiglio Regionale del Lazio. Con quell’emendamento abbiamo inserito l’articolo 7 bis alla legge regionale 4/2014 che contiene tutte le disposizioni in materia di contrasto alla violenza di genere.

L’articolo si occupa appunto del sostegno per il patrocinio legale e in particolare stabilisce che la Regione sostenga le donne vittime di violenza fisica o sessuale, maltrattamenti e di atti persecutori, nell’ambito di azioni in sede giudiziaria e nella fase prodromica all’avvio delle stesse, quindi anche la consulenza in ambito civilistico o la consulenza tecnica di parte, contribuendo alle spese di assistenza legale sia in ambito penale che in ambito civile. Il tutto con una dotazione finanziaria di 50 mila euro per ogni anno del triennio 2019-2021.

Nell’articolo abbiamo previsto poi che si procedesse con la stipula di un apposito protocollo di intesa con gli ordini degli avvocati dei fori del Lazio per predisporre e rendere accessibile un elenco di avvocati e avvocate patrocinanti con esperienza e formazione specifica nel settore della violenza di genere.

Voglio ringraziare il Presidente Galletti che su questa battaglia è stato davvero un prezioso alleato e con l’Ordine di Roma ha fatto da capofila in questo lavoro di coordinamento con gli altri ordini del Lazio. L’iniziale periodo di riferimento per il protocollo era fino al 2021 e recentemente, nel marzo 2022, abbiamo proceduto con il rinnovo per altri tre anni e l’aggiornamento dello stesso.

Il protocollo è uno strumento prezioso perché coglie la multidimensionalità della violenza che non si risolve nei tragici – e purtroppo neppure così sporadici – episodi di cronaca nera come i femminicidi, ma si concentra nelle varie sezioni della cosiddetta piramide della violenza: fisica e sessuale, ma anche economica e psicologica.

Inoltre, dopo il nostro lavoro avviato nel 2019, a inizio 2021 su questo tema è intervenuta anche la Corte Costituzionale con una sentenza storica che stabilisce il diritto di ogni donna a richiedere e ottenere il patrocinio dello Stato per affrontare le spese legali in tutti i casi di reati di violenza di genere, senza più distinzioni relative alla condizione sociale ed economica. Una sentenza fondamentale per i diritti delle donne e una tappa importante nel complesso lavoro di contrasto alla violenza.

Per saperne di più sul rinnovo del Protocollo e le modalità di accesso