“DECRETO AIUTI 2022”, SOSTEGNI A FAVORE DEI CITTADINI, ENTI LOCALI E IMPRESE
Dal “Decreto Aiuti” da 14 miliardi per il 2022, sono previste una serie di misure per superare l’impatto della guerra in Ucraina sul caro vita e sostenere cittadini, imprese e famiglie contro l’inflazione e l’aumento delle bollette.
1. Contributo una tantum di 200 euro per dipendenti, autonomi e pensionati con redditi fino ai 35 mila euro. La misura vale oltre 6 miliardi e si stima possa interessare 28 milioni di italiani. I pensionati lo riceveranno direttamente dall’Inps e sarà caricato nel cedolino di luglio. I lavoratori dipendenti lo riceveranno in busta paga, tra i mesi di giugno o luglio e sarà erogato direttamente dai datori di lavoro che lo recupereranno al primo pagamento, ma restano da definire le modalità per i lavoratori autonomi.
2. Contributo da 200 milioni a favore degli enti locali: 170 milioni ai Comuni e 30 milioni a Province e Città Metropolitane con:
Possibilità di applicare avanzo libero in schema di bilancio dopo approvazione consuntivo 2021;
40 milioni ai Comuni per spesa sociale per l’accoglienza dei profughi dall’Ucraina;
100 euro al giorno ai comuni per minori stranieri non accompagnati ucraini;
80 milioni per 2022/2023 per Province e Città Metropolitane che hanno perso Ipt e RC- auto per una percentuale in relazione al gettito del 2019;
Fondo di 800 milioni complessivi per i Comuni con più di 800 mila abitanti spalmati in 5 anni 2022/2026 ad integrazione delle risorse del Pnrr;
Proroga per la Tari nello stesso termine di approvazione del bilancio ALI;
3. Fondo da 200 milioni per sostegni alle imprese per chi ha interscambi con aree conflitto
Contributo massimo è di 400 mila euro per sostenere le imprese che hanno interscambi con le aree coinvolte nel conflitto Russia-
Ucraina (Russia, Ucraina, Bielorussia) e che hanno subito pesanti ripercussioni economiche
Prorogata al 31 dicembre 2022 la garanzia di Sace per i prestiti per la liquidità delle imprese danneggiate dalla guerra
Al 50 % il credito d’imposta per gli investimenti in beni immateriali 4.0, mentre sale al 70%/ (per le piccole imprese) e al 50% (per le medie imprese) il credito d’imposta Formazione 4.0
Prevista una «fast track»», una corsia rapida per le aziende che effettueranno investimenti in produzioni strategiche sopra i 50 milioni di euro
4. Superbonus 110% valido fino al 30 settembre per le spese sostenute entro il 2022 per gli interventi effettuati dalle persone fisiche su unità
immobiliari a condizione che entro tale data siano stati effettuati lavori per al meno il 30 per cento dell’intervento complessivo, nel cui computo possono essere compresi anche i lavori non agevolati.
5. Proroga del Bonus sociale per l’energia per famiglie basso reddito (con Isee fino a 12 mila euro). Fissata la retroattività al primo trimestre 2022 per tutti coloro che non hanno fatto in tempo a presentare l’attestazione i quali riceveranno un rimborso in caso di avvenuto pagamento.
6. Proroga al taglio di 30 centesimi delle Accise sui carburanti fino all’8 luglio 2022. Valido anche per il metano
7. Per le imprese aumenta al 25% il credito d’imposta per l’acquisto di gas ed energia elettrica. Un credito d’imposta al 28%/o per il primo trimestre 2022 è destinato agli autotrasportatori per la spesa sostenuta per l’acquisto di gasolio. Un credito d’imposta del 10% è rivolto anche alle imprese energivore «a torte consumo di gas naturale» per il gas naturale acquistato nel primo trimestre 2022.
8. Tre miliardi di euro per l’adeguamento al 20% dei prezzi delle materie prime negli appalti pubblici entro il prossimo 31 luglio