Un interessante confronto organizzato dalla FP Cgil Roma e Lazio sui mille volti e nomi dell’assistenza agli studenti e studentesse con disabilità. Tante le testimonianze di operatori e operatrici che ogni giorno sono sul campo per difendere il diritto allo studio dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze con disabilità che si realizza in primis attraverso l’inclusione scolastica.

La scuola non è solo didattica e la presenza e la relazione così come la Dad e la distanza non hanno lo stesso impatto su tutti gli studenti. Per alcuni la chiusura dovuta alla pandemia ha significato profonde regressioni, disagi individuali e familiari. Nei mesi di incertezza dovuta al covid, gli sforzi di tutti sono stati riversati sul tentativo di garantire continuità degli interventi educativi a sostegno degli alunni, con particolare attenzione per quelli più fragili. Ma alle iniziali misure di resistenza, che dovevano tenere conto del bilanciamento con il diritto alla salute e alla sicurezza di tutti i soggetti coinvolti, ora devono seguire interventi strutturali.

Anche per questo mi sono presa l’impegno sulla battaglia per il riconoscimento professionale e l’adeguamento delle tariffe del servizio, un tema che riguarda la dignità di migliaia di uomini e donne che ogni giorno silenziosamente rendono la scuola un posto davvero accessibile e sicuro.

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