Ho ascoltato, immaginato, rievocato, ho provato a trovare le parole per declinare i sentimenti.
Ho cancellato e riscritto fino a quando il libro ha preso forma. E le protagoniste sono diventate presenze.
Ho provato l’ansia di regredire. La fretta.
Ho provato a fare pace con il tempo che mi resta e anche con il tempo che ho vissuto. Tutto.
Alla ricerca di un senso. Di un senso in questa terribile pandemia e della pace per raccontarlo.
Raccontare per liberarsi dei fardelli che durante il tragitto non si riescono a perdere
Raccontare quindici donne straordinarie alle quali dico grazie per aver deciso di veleggiare insieme.

Parola dopo parola, il libro racconta le loro vite, con le loro emozioni, paure, punti di vista e, soprattutto, il loro coraggio.

Un viaggio che va dal mondo della scuola alla fecondazione assistita, dal contrasto dei disturbi alimentari alla violenza di genere, fino ai successi di una sportiva paraolimpica, passando per l’esperienza unica di un nido bilingue Lis, rivivendo le difficoltà di questi mesi con una sindaca contagiata, la mamma di due ragazzi autistici, le operatrici di una casa di riposo o di un drive in, come pure un’avvocata, la direttrice di un carcere e una grande maestra d’orchestra.

Un filo conduttore, quello del virus, che serve a restituire la ricchezza delle esperienze di vita e il differente impatto che la crisi – sanitaria, economica, sociale – ha avuto sulla popolazione.

Oggi le vedremo sui banchi delle librerie, riempendo una copertina che era vuota.

Giovedì 10 Marzo alle ore 17.30 verrà presentato il libro nella sala G. Fregosi di Palazzo Valentini a Roma. Sarà possibile seguire l’evento  in diretta sulla mia pagina Facebook!

Scrivere per liberarsi dei fardelli che durante il tragitto non si riescono a perdere.