#STOPWAR : NON CI SARA’ NE’ RIPRESA NE’ RESILIENZA CON I BOMBARDAMENTI IN ATTO AI CONFINI CON L’EUROPA

Dopo i due anni terribili della pandemia COVID-19, ora la guerra in Ucraina, ai confini dell’Europa. Come se la storia non ci avesse insegnato nulla e non fosse chiara l’inutilità di ogni violenza. Non ci sarà ripresa né resilienza con i bombardamenti in atto.

Come Partito democratico, forza progressista e democratica, abbiamo voluto subito condannare fermamente l’accaduto. Le fotografie dei bombardamenti, avvenuti in spregio ad ogni regola del diritto internazionale per sottomettere uno stato sovrano, rifiutando ogni tentativo d’intesa negoziale e minando la pace e la stabilità dell’Europa sono inaccettabili.

E’ inaccettabile per tutti e tutte noi che siamo fondatori e figli di un’Europa democratica, unita e garanzia di pace e dialogo tra i popoli.

Di fronte all’ambasciata, il pomeriggio dei bombardamenti, c’è stata la mia comunità, quella del PD Lazio e Provincia di Roma, ma tutta il campo largo democratico si sta stringendo intorno al popolo ucraino e sabato mattina sarà in Piazza Santi Apostoli per continuare a gridare “STOP ALLA GUERRA”.

Non posso evitare di pensare ai bambini e alle bambine.

Alle bambine e ai bambini dell’Ucraina che hanno bisogno di pace e di futuro e che sono costretti al rischio di incolumità oltre che di danneggiamento delle infrastrutture essenziali da cui i dipendono – compresi sistemi idrici, igienico – sanitari, strutture sanitarie e scolastiche.

E a tutti i bambini e le bambine che dopo due anni di pandemia ora sono costretti a osservare ancora immagini di orrore, di morte, di guerra. Non sappiamo quali saranno le conseguenze di questi anni sulle giovani generazioni, ma sappiamo che stiamo lasciando loro un modo più ingiusto e pericolo di quello che noi abbiamo ricevuto in dono.

Non è questo il futuro che vogliamo esplorare. Fermiamoci prima che sia troppo tardi.

Stop alla guerra.