FATTI LICEO RIGHI INACCETTABILI, BASTA MORALISMO SU CORPO DELLE DONNE

Quanto accaduto al Liceo Scientifico Augusto Righi di Roma ci riporta ancora una volta indietro nel tempo. Una docente avrebbe ripreso una studentessa 16enne per il suo abbigliamento – un top che lasciava la pancia scoperta – con espressioni colorite in riferimento alla prostituzione. Convocheremo in Regione Lazio una commissione ad hoc per far luce sulla vicenda.

Un fatto gravissimo, in primis, per gli standard di rispetto reciproco a cui sono tenuti tanto i docenti quanto il corpo studentesco; e poi, soprattutto, perché ancora una volta si punta il dito sul corpo delle donne, anche giovanissime, con giudizi morali. Neanche la scuola – che dovrebbe essere luogo sicuro e di formazione – è immune da stereotipi e giudizi maschilisti. Bene il provvedimento disciplinare nei confronti della docente, ma ancor più la risposta corale e coraggiosa degli studenti e delle studentesse del Righi che all’indomani dell’accaduto hanno voluto lanciare un segnale di solidarietà alla compagna: top, gonne e pantaloncini per gridare insieme il rifiuto – ben venga – delle nuove generazioni di ogni forma di sessismo e violenza, anche quella che vuole imporre codici d’abbigliamento a senso unico.

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