OK MOZIONE SU VULVODINIA, NEUROPATIA PUDENDO E FIBROMIALGIA NEI LEA, PASSO AVANTI TUTELA SALUTE FEMMINILE
Troppo spesso la tutela della salute femminile viene sacrificata a causa della disinformazione e dell’invisibilità del dolore legato a vere e proprie patologie di genere. Con l’approvazione all’unanimità in Consiglio regionale della mozione che ho sottoscritto – presentata dalla Consigliera Bonafoni che ringrazio e di cui sostengo la battaglia – facciamo un primo passo importante su un cammino di riconoscibilità e cura di vulvodinia, neuropatia del pudendo e fibromialgia. Tre malattie croniche e invalidanti che vanno riconosciute come tali e, come previsto dalla mozione, inserite nei livelli essenziali di assistenza (LEA) del SSN.
Questo passaggio è fondamentale, in primis, per incentivare la conoscenza e la formazione delle donne e degli operatori e delle operatrici sanitarie così da facilitare le diagnosi, oltre che sgravare le pazienti dei costi di accertamento medico. In questo senso anche l’impegno a definire linee guida ad hoc e sostenere campagne di informazione e sensibilizzazione, anche coinvolgendo le scuole, per diffondere conoscenza e abbattere i pregiudizi e i tabù sui temi della salute sessuale e riproduttiva femminile.
Sono certa che l’attenzione riservata dall’aula della Pisana contribuirà al dibattito già in corso a livello nazionale, fuori e dentro le istituzioni, per arrivare presto a un cambiamento che è in primis, ancora una volta, culturale, ma riguarda la qualità della vita di una donna su dieci in Italia ed è quindi urgente promuovere.