SAFER INTERNET DAY 2022, LA SCUOLA IN PRESENZA SI CONFERMA ANTIDOTO A IPERCONNESSIONE E ISOLAMENTO GIOVANI

Grazie al graduale ritorno alle attività didattiche in presenza e al grande lavoro di docenti e del personale scolastico nell’informazione sul corretto uso del web, la scuola in presenza si conferma l’unico antidoto ad evitare forme di dipendenza da internet, limitare forme di violenza in rete come il cyber bullismo e ridurre l’isolamento di bambini e adolescenti.

Il tempo trascorso online dai più giovani si è ridotto del quasi 20% rispetto allo scorso anno. Il 42% dei ragazzi dichiara, infatti, di collegarsi dalle 5 alle 10 ore al giorno, contro il 59% dello stesso periodo dell’anno scorso. Cala anche il numero dei giovani iperconnessi e aumenta la consapevolezza sui rischi della rete. E’ quanto emerge dati della ricerca realizzata da Generazioni Connesse in collaborazione con Skuola.net, Università degli Studi di Firenze e Sapienza Università di Roma, sulla “quantità e sulla qualità delle ore passate in Rete dalle ragazze e dai ragazzi in Italia e con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione.

Oggi la Giornata mondiale per la sicurezza in rete, istituita e promossa dalla Commissione Europea, rappresenta un’occasione per ribadire l’importanza di investire sulla scuola del post-pandemia nell’opera di informazione e sensibilizzazione dei giovani sui rischi della rete e al contempo nel promuovere la socialità come unica alternativa.

La Regione Lazio sta investendo sulle sue giovani generazioni a partire dal sistema integrato educazione istruzione 0-6 anni fino al finanziamento di progetti da realizzare nelle scuole di ogni ordine e grado e che coinvolgono attivamente ragazzi e ragazze rendendoli protagonisti di attività nel sociale, nello sport e nella cultura (con i finanziamenti del FSE + e del Premio Willy) e non ultimo, con la misura AiutaMente giovani per il sostegno psicologico agli under 21.

Solo rimettendo al centro le comunità educanti, quali scuole, famiglie ed enti del terzo settore, si può promuovere nei più giovani un uso più attento e consapevole delle nuove tecnologie e della vita digitale aiutandoli ad essere più protagonisti del loro presente e meno suscettibili al disagio psicologico dovuto a episodi violenti che provengono dal web. In questo il ruolo della scuola è fondamentale.

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