IN IX COMMISSIONE CONTINUA IL CONFRONTO SULLA PL PER QUALITA’ LAVORO APPALTI PUBBLICI

Continuano le audizioni in IX commissione sulla proposta di legge regionale n. 313 del 7 ottobre 2021, recante Disposizioni per la qualità del lavoro negli appalti. Invitate il 1 di febbraio 2022 varie sigle sindacali e di rappresentanza di categoria a dire la loro sul testo preparato per essere esaminato dalla commissione.

Prima a prendere la parola, a nome di Associazione autotrasportatori e spedizionieri Lazio, Alessandra Saolini ha espresso il suo apprezzamento per la proposta di legge, che viene a incidere particolarmente sul tema della legalità, molto importante nel settore. Per Federlazio, Marco Caranzetti ha detto che la chiarezza delle norme e lo snellimento delle stesse sono due elementi fondamentali, insieme alla vigilanza sul settore, e ha ringraziato per l’iniziativa legislativa.

Quindi, per conto di CNA, Confederazione Italiana Artigianato, Giordano Rapaccioni si è associato nel definire importante questa iniziativa di legge. Cna, ha detto il rappresentante, è al fianco delle imprese che applicano correttamente la contrattazione collettiva nel settore. Per Unione degli Industriali e delle Imprese, Massimiliano Bondanini ha apprezzato l’iniziativa sul lato della tutela della legalità e degli strumenti di premialità, che si auspica vengano introdotti. Critico si è detto invece Bondanini per quanto riguarda un possibile irrigidimento della clausola sociale. Come ha chiarito meglio David Delli Iaconi, quest’ultima deve comunque essere contemperata con la libertà di iniziativa economica privata.

Secondo Antonio Mittiga di Confcooperative Roma, riserve da parte della sigla erano già state espresse nelle riunioni con l’assessore Di Berardino, per il fatto che la normativa regionale si andrebbe a sovrapporre a quella nazionale. Venendo al merito, si trovano poco puntualizzati alcuni elementi, tra quelli inseriti in aggiunta rispetto alla normativa nazionale. La tutela della garanzia della congruità delle basi d’asta da parte delle amministrazioni, così come prefigurata in questo testo normativo, è insufficiente, a suo avviso.  Un percorso congiunto di tutti gli attori del settore è quello che serve, secondo Confcooperative, che teme un aumento del contenzioso dovuto agli ulteriori vincoli che potrebbero risultare inseriti nel tessuto normativo di questa materia da questa legge regionale.

A nome di Associazione Bancaria Italiana, è intervenuto Mauro Massaro che ha detto di  ritenere condivisibile la proposta di legge, che pure riguarda solo in minima parte il settore bancario, però. Per conto di AGCI, Associazione Generale Cooperative Italiane, infine, Marco Olivieri si è riservato un intervento nel corso di una prossima audizione sul tema.

Consulta il testo della proposta di legge