CONTINUA IL CONFRONTO SULLA PROPOSTA DI LEGGE IN MATERIA DI PARI OPPORTUNITA’ NELLO SPORT
Continua il confronto in IX commissione sulla proposta di legge n. 298 del 14 giugno del 2021, concernente “Disposizioni per la promozione delle pari opportunità”, che porta la firma della stessa consigliera regionale. Trattandosi di una normativa che intende agire nell’ambito sportivo, per il riconoscimento dei diritti sanciti dalla Carta delle donne nello sport, cui si fa esplicito riferimento nell’articolo 2 della legge, sono state ascoltate oggi alcune associazioni di promozione sportiva, ma tra gli auditi vi era anche il Telefono rosa.
Primo a intervenire, per la US ACLI, Simone Scalabrini ha detto che l’associazione si trova in piena sintonia con la proposta di legge in esame e si è riservato di produrre un documento con eventuali circostanziate osservazioni nel merito.
A seguire, l’associazione Telefono Rosa, con Maria Gabriella Carnieri e l’avvocata Alessandra Lapadura, ha detto di aver letto la proposta di legge ma di aver riscontrato dei passaggi che avrebbero bisogno di essere rivisti, in particolare con riferimento agli articoli 1 e 5 della proposta. In particolare, le misure andrebbero meglio specificate secondo l’associazione, per evitare che le donne, a parità di titoli con gli uomini, subiscano un qualsivoglia tipo di discriminazione. Per quanto riguarda l’articolo 2, ok alla carta dei diritti delle donne nello sport, ma va verificato in concreto il contenuto. Inoltre, non si rileva un ruolo specifico per le associazioni all’interno di questa normativa. Le associazioni invece sono portatrici di una specifica formazione in proposito e quindi il loro contributo è di assoluto rilievo. Altro tema caldo è quello della tutela nei confronti delle molestie sessuali presenti nel mondo dello sport, tema su cui non si può neanche limitare il discorso al solo mondo femminile.
Parlando poi a nome di The shadow project, Giada Scoccimarro ha detto che l’associazione ha carattere sociale e si occupa di combattere la violenza attraverso la formazione allo sport e in particolare a quelli di combattimento. La presidente della associazione, Gloria Peritore, è una atleta di valore nazionale di kickboxing. I pregiudizi che soffrono le donne nei confronti degli sport di combattimento sono molti, purtroppo. Ma questo tipo di sport insegna anzitutto il rispetto delle regole e degli avversari, è stato detto. Peritore ha portato il suo contributo dicendo che lei normalmente si allena con uomini, tal che anche la barriera che si presume esista tra i sessi in questo tipo di attività sportive in realtà non c’è.
Infine, Telefono rosa ha voluto aggiungere che la violenza non è bidirezionale, in quanto gli episodi di violenza delle donne sugli uomini hanno un carattere statisticamente irrilevante.