SCUOLA, PUBBLICATE LINEE GUIDA DELLA REGIONE LAZIO SULLA PROGRAMMAZIONE DELLA RETE SCOLASTICA
Con la Deliberazione di Giunta n. 895 del 09/12/2021 sono state approvate le Linee guida della Regione Lazio sulla Programmazione della rete Scolastica per l’anno scolastico 2022/23 in vista del “Piano regionale di dimensionamento della rete scolastica per l’anno scolastico 2022/23” .
Le linee guida sono state elaborate per armonizzare le esigenze didattiche, educative e di formazione specifica con le necessità di sviluppo economico territoriale in raccordo con i relativi fabbisogni professionali. Il potenziamento, il miglioramento e l’ampliamento dei servizi di istruzione e formazione rientrano negli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) presentato dal Governo italiano all’Unione Europea per aderire al programma di investimenti Next Generation EU ed è attualmente in corso di definizione presso il Tavolo tecnico di confronto del Ministero dell’Istruzione per la riforma del 2022 sulla riorganizzazione del sistema scolastico.
La Regione Lazio, per l’anno scolastico 2022/23, in considerazione dell’attuale fase transitoria di definizione delle nuove norme nell’ambito del tavolo tecnico del Ministero dell’Istruzione, ha stabilito che non verranno adottate misure di dimensionamento nei confronti delle Istituzioni scolastiche autonome sottodimensionate site nelle piccole isole e nei comuni montani, in territori provinciali e/o metropolitano particolarmente isolati e/o disagiati oppure che abbiano subito eventi calamitosi in danno di edifici, laboratori ed altri beni strutturali che ne abbiano ridotto il numero degli alunni. Inoltre, si invitano le Province, la Città Metropolitana e i Comuni ad individuare e monitorare le Istituzioni scolastiche fortemente sovradimensionate e a valutare caso per caso singole situazioni di eccessivo superamento del limite massimo di 1200 alunni attraverso la convocazione di appositi Tavoli Tecnici.
Sono stati ridisegnati i nuovi parametri del numero minimo e massimo di alunni ammessi nelle aule dalla scuola dell’infanzia alla Scuola secondaria di II grado e stabiliti strumenti di valutazione per il mantenimento del funzionamento di un plesso sottodimensionato (collocazione geografica, qualità strutturale, presenza di laboratori). Le linee guida puntano verso l’estinzione delle pluriclassi facilitando il più possibile la frequenza degli alunni in gruppi classe omogenei per età al fine di sostenere percorsi didattici volti al raggiungimento di livelli adeguati di apprendimento, evitando lo strutturarsi di difficoltà cognitive e relazionali. A tal fine si prevede la concertazione della Città Metropolitana di Roma Capitale, le Amministrazioni provinciali e comunali per individuare l’attivazione di progetti virtuosi.
Posti i criteri per il dimensionamento del I e II ciclo d’istruzione con l’aggregazione in Istituti comprensivi delle scuole dell’infanzia, delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo grado al fine di garantire un processo di continuità didattica nell’ambito dello stesso ciclo di istruzione e con l’ unificazione degli Istituti secondari di secondo grado per perseguire la razionalizzazione e l’equilibrio dell’offerta formativa territoriale. Previste forme e criteri di soppressione o di nuova istituzione di indirizzi/ articolazioni e/o opzioni aggiuntivi e/o sostitutivi. Tra questi i Licei musicali e coreutici, la sezione ad indirizzo sportivo dei Licei Scientifici e gli Istituti professionali a indirizzo alberghiero ed enogastronomico. Inoltre si mira a creare tavoli tecnici per garantire valorizzare e ripensare i Licei Classici e dare piena operatività ai Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti – C.P.I.A.
Individuati i Tavoli tecnici quale modalità operativa della Regione Lazio finalizzata alla semplificazione e allo snellimento per trovare soluzioni condivisedelle alle procedure di dimensionamento e di razionalizzazione della rete scolastica territoriale attraverso il significativo coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali interessati. Ne fanno parte l’Ufficio scolastico regionale per il Lazio e l’Ambito territoriale provinciale di riferimento, la Provincia, i Comuni e le Istituzioni scolastiche interessati e un rappresentante per ciascuna delle seguenti sigle sindacali del comparto scuola ed è presieduto dall’Amministrazione regionale.
Stabiliti i criteri e le procedure di definizione dei piani provinciali e del Piano regionale per il dimensionamento della rete scolastica per l’anno scolastico 2022/23 che dovrà essere proposto alla Conferenza regionale permanente per l’istruzione entro il 20 dicembre 2021.