APPROVATO IL PIANO ANNUALE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO A.S. 2021/2022
Dopo il via libera della IX Commissione del 16 novembre, approvato il Piano annuale degli interventi per il diritto allo studio scolastico per l’anno scolastico in corso, lo strumento operativo con cui la Regione assegna ai Comuni 8 milioni 300 mila euro da destinare in particolare al finanziamento del servizio di mensa scolastica, del servizio di trasporto scolastico degli alunni delle scuole del primo ciclo di istruzione, con particolare riguardo agli alunni con disabilità, della fornitura dei libri di testo agli alunni della scuola primaria.
Per l’anno scolastico 2021/2022, nell’eventualità che si verifichi un peggioramento dell’emergenza sanitaria tale da comportare nuovamente la sostituzione della didattica in presenza con quella a distanza, i Comuni potranno destinare i fondi assegnati anche all’acquisto di materiali e servizi idonei a garantire la Dad.
Priorità di intervento
La programmazione individua, nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili, le seguenti priorità:
- destinazione dei fondi per l’esercizio delle funzioni amministrative di cui all’art.4 della L.R. n. 29/92;
- finanziamento degli interventi diretti regionali per il diritto allo studio;Tali priorità vengono individuate allo scopo di:
- garantire l’effettivo esercizio del diritto allo studio;
- rimuovere i fattori di emarginazione sociale, culturale ed economica;
- promuovere azioni di orientamento e accompagnamento per prevenire la dispersione e recuperare gli abbandoni;
- estendere le opportunità di trasporto agli allievi con disabilità del I ciclo;
- valorizzare la continuità didattica e formativa tra i vari segmenti della scuola;
- contribuire alla risoluzione di alcuni problemi quotidiani delle famiglie.
CRITERIO DI RIPARTO DEI FONDI REGIONALI TRA I COMUNI
I finanziamenti degli interventi diretti regionali per il diritto allo studio e degli ulteriori interventi previsti al Titolo III, Capo II della Legge Regionale n. 29/92 saranno oggetto di successivi provvedimenti regionali.
I Comuni destinano i fondi assegnati con il presente piano all’esercizio delle funzioni amministrative di cui all’art. 4 della L.R. n. 29/92 e, in particolare, al finanziamento:
– del servizio di mensa scolastica (art. 9 della L.R. n. 29/92),
– del servizio di trasporto scolastico degli alunni frequentanti le scuole del primo ciclo dando la priorità al trasporto degli alunni con disabilità (art. 10 della L.R. n. 29/92),
– della fornitura di libri di testo agli alunni della scuola primaria residenti nel proprio territorio (art. 7 della L.R. n. 29/92).
Il riparto del finanziamento complessivo tra i Comuni appartenenti al medesimo territorio provinciale o metropolitano per l’esercizio delle funzioni amministrative di cui all’art.4 della Legge Regionale n. 29/92 si basa sul parametro storico di riparto percentuale delle somme secondo il seguente schema:
Ai fini del presente Piano e tenendo conto dei criteri previsti dall’art. 13 comma 1 della L.R. n. 29/92, tali somme vengono ripartite tra i singoli Comuni dello stesso territorio in base a due quote, una corrispondente al 50% della somma assegnata allo stesso titolo nell’anno 2020/21, l’altra calcolata in base ai seguenti criteri:
- superficie territoriale (10%);
- popolazione residente (5%);
- popolazione residente in frazioni e case sparse (5%);
- popolazione residente in età scolare (30%);
- frequentanti le scuole di ogni ordine e grado ubicate nel territorio comunale (25%);
- numero alunni disabili residenti del I ciclo (25%).Con successivi provvedimenti la Direzione Regionale Istruzione, Formazione e Lavoro provvederà al riparto dei fondi tra i singoli Comuni di ciascun territorio provinciale e metropolitano e all’impegno delle risorse così calcolate in loro favore.
Ciascun Comune dovrà redigere il rendiconto delle spese sostenute per le attività svolte in materia di diritto allo studio sulla base di apposita modulistica e secondo criteri stabiliti da una successiva circolare regionale.