AVVISO PUBBLICO DESTINATO AD ATER E COMUNI PER RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA

Nell’ambito del Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti sono stati destinati al capitolo “Riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica” 200 milioni di euro per l’anno 2021, 400 milioni di euro per l’anno 2022 e 350 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026, per un totale complessivo di 2 miliardi di euro.

Con DPCM attuativo è stata determinata l’individuazione degli indicatori di riparto su base regionale delle risorse e le modalità e i termini di ammissione a finanziamento degli interventi, fissando, al riguardo, specifici parametri, nonché le modalità di erogazione dei finanziamenti.

In base a quanto stabilito dal DL n. 59/2021, dal DM del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 15 luglio 2021 e dal DPCM attuativo del DL n. 59/2021, è stato pubblicato sul BURL l’avviso pubblico che prevede la concessione di finanziamenti destinati alla realizzazione di Programmi di riqualificazione di edilizia residenziale pubblica. 

SOGGETTI BENEFICIARI DEL FINANZIAMENTO

Possono accedere al finanziamento le ATER e i Comuni del Lazio proprietari in via esclusiva di immobili destinati all’edilizia residenziale pubblica sovvenzionata. È consentita la possibilità di presentare proposte di intervento su immobili in proprietà mista pubblico/privata, unicamente nel caso in cui gli stessi interventi siano riferibili all’efficientamento energetico e realizzabili su singoli alloggi.

RISORSE ECONOMICHE

Le risorse complessivamente assegnate alla Regione Lazio per il presente programma sono pari ad € 240.169.591,09, ripartite, in accordo con quanto stabilito dal DPCM 15 settembre 2021, nelle seguenti annualità:
– annualità 2021: € 24.016.959,11
– annualità 2022: € 48.033.918,22
– per ciascuna annualità dal 2023 al 2026: € 42.029.678,44
In base alla consistenza del patrimonio immobiliare di proprietà, con DGR n. 720 del 3 novembre
2021 le risorse economiche sono state così suddivise:
– € 176.000.193,53 complessivamente destinati alle ATER
– € 64.169.397,56 complessivamente destinati ai Comuni

PROPOSTE AMMISSIBILI AL FINANZIAMENTO

Le proposte dovranno essere riferite a interventi di riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica, ivi compresi interventi di demolizione e
ricostruzione, aventi ad oggetto la realizzazione anche in forma congiunta di:

  1. interventi diretti alla verifica e alla valutazione della sicurezza sismica e statica di edifici di edilizia residenziale pubblica e progetti di miglioramento o di adeguamento sismico;
  2. interventi di efficientamento energetico di alloggi o di edifici di edilizia residenziale pubblica, ivi comprese le relative progettazioni;
  3. interventi di razionalizzazione degli spazi di edilizia residenziale pubblica, ivi compresi gli interventi di frazionamento e ridimensionamento degli alloggi, se eseguiti congiuntamente a uno degli interventi di cui al punto 1 o 2;
  4. interventi di riqualificazione degli spazi pubblici, se eseguiti congiuntamente a uno degli interventi di cui al punto 1 o 2, ivi compresi i progetti di miglioramento e valorizzazione delle aree verdi, dell’ambito urbano di pertinenza degli immobili oggetto di intervento, per una quota non superiore al 20% dell’importo complessivamente previsto per i lavori a base di appalto;
  5. operazioni di acquisto di immobili, da destinare alla sistemazione temporanea degli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica oggetto degli interventi di cui al punto 1 o 2, a condizione che gli immobili da acquistare siano dotati di caratteristiche energetiche e antisismiche almeno pari a quelle indicate come requisito minimo da raggiungere, stabilito dalla normativa tecnica vigente in materia per gli immobili oggetto degli interventi di cui al punto 1 o 2. Alle finalità di cui alla presente lettera può essere destinato un importo non superiore al 10% del totale delle risorse richieste a copertura dei costi;
  6. operazioni di locazione di alloggi da destinare temporaneamente agli assegnatari di edilizia residenziale pubblica oggetto degli interventi di cui al punto 1 o 2

Il progetto può prevedere l’attuazione dei seguenti interventi edilizi, come definiti all’art. 3 del D.p.r. 6 giugno 2001, n. 380:
• manutenzione straordinaria;
• restauro e risanamento conservativo;
• ristrutturazione edilizia.

Presentazione domande

Le ATER e i Comuni del Lazio, entro e non oltre 30 giorni decorrenti dal giorno di pubblicazione del presente AVVISO sul BURL (dal 16/11), presentano la domanda di partecipazione al bando  esclusivamente al seguente indirizzo PEC della Direzione regionale per le Politiche abitative e la
Pianificazione territoriale, paesistica e urbanistica: ediliziaresidenzialesociale@regione.lazio.legalmail.it, pena la non ammissibilità al finanziamento.

La domanda di partecipazione al bando dovrà essere redatta su carta intestata dell’Amministrazione richiedente e debitamente firmata dal legale rappresentante o suo delegato, pena la non ammissibilità al finanziamento, e dovrà contenere:
– l’elenco delle proposte per le quali si chiede l’ammissione a finanziamento, con l’indicazione della localizzazione dell’intervento e il relativo importo da finanziare, ordinate in base alla priorità stabilita dalle stesse Amministrazioni;
– l’indicazione di un indirizzo di posta elettronica certificata, cui saranno inviate tutte le comunicazioni attinenti al bando;
– i recapiti del Referente per l’intervento, cui sarà affidato il coordinamento della realizzazione e del monitoraggio e che dovrà garantire il rispetto degli obblighi di monitoraggio e rendicontazione previsti dal presente bando.

Alla domanda di partecipazione dovranno essere allegati, pena la non ammissibilità al finanziamento:
– la scheda di sintesi, che sarà resa disponibile sul sito internet della Regione Lazio, completa di ogni elemento richiesto dalla stessa e firmata dal legale rappresentante dell’Amministrazione proponente o suo delegato. Le Amministrazioni che intendano presentare più proposte dovranno predisporre una scheda di sintesi per ognuna di esse da trasmettere unitamente ad un’unica domanda di partecipazione al bando che riporterà l’elenco delle proposte ordinate in base alla priorità stabilita dalle stesse Amministrazioni;
– una copia in formato editabile della scheda di sintesi di cui sopra, debitamente compilata;
– la documentazione tecnica-amministrativa e di progetto riferita ad ogni proposta di intervento presentata, così come prevista dalla vigente normativa per la fase progettuale dichiarata, completa dell’indicazione del relativo CUP (codice unico di progetto) e del cronoprogramma di attuazione dell’intervento, in coerenza con il cronoprogramma procedurale previsto dalla scheda progetto “Sicuro, verde e sociale” di cui all’allegato 1 del decreto 15 luglio 2021 del Ministero delle Economie e delle Finanze, di cui al precedente paragrafo 3.3;
– attestazione di immediata cantierabilità del progetto, qualora tale condizione sia dichiarata relativamente ad una proposta d’intervento, debitamente firmata da parte del legale rappresentante dell’Ente o suo delegato;
– documento d’identità del legale rappresentante dell’Ente ed eventuale atto di delega con documento d’identità del delegato.

Le Amministrazioni richiedenti il finanziamento assumono la piena responsabilità di quanto dichiarato in sede di istanza. L’accertamento da parte della Direzione per le Politiche abitative e la Pianificazione territoriale, paesistica e urbanistica di situazioni difformi alle dichiarazioni rese in sede di presentazione dell’istanza di finanziamento o di condizioni che compromettano il rispetto dei termini di cui al cronoprogramma dichiarato in conformità a quanto determinato dal DM del Ministero dell’Economia e delle Finanze, comporterà la revoca del finanziamento e la restituzione dell’eventuale anticipo versato dalla Regione Lazio.

 

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