SALVATORE RANIERI E WILLY FIGLI DELLA STESSA TERRA LEGATI DA ALTRUISMO E CORAGGIO. DA REGIONE SOSTEGNO A SPAZI PUBBLICI IN LORO ONORE
Si è svolto il funerale di Salvatore Ranieri, il 74enne residente a Valmontone brutalmente ucciso ad Ardea nella sparatoria dello scorso 13 giugno insieme ai due fratellini David e Daniel di 8 e 3 anni. Nella stessa giornata arriva la notizia dello stanziamento di 400 mila euro da parte della Regione Lazio – su impulso di un mio ordine del giorno – al Comune di Colleferro per la riqualificazione ambientale e valorizzazione decoro urbano del giardino adiacente la Piazza Angelo Vassallo, dove lo scorso settembre perse la vita il giovane Willy Monteiro Duarte.
C’è un filo sottile che lega questi due tragici eventi ed è il coraggio e l’altruismo. Willy e Salvatore sono morti per difendere chi consideravano più debole, il primo l’amico in difficoltà, il secondo due bambini sconosciuti dalla follia di un uomo armato. Entrambi hanno sacrificato la vita, senza esitare, mossi da ideali di solidarietà e giustizia. Mi sono impegnata a dedicare una Piazza a Willy a Colleferro e con la stessa convinzione mi batterò per dedicare uno spazio pubblico a Salvatore Ranieri anche a Valmontone. Perché il sacrificio non sia vano e il dolore sia occasione di riscatto per le nostre comunità. Ringrazio il Sindaco e la comunità di Ardea per la vicinanza e il Presidente Nicola Zingaretti per la sensibilità dimostrata rispetto alla tragica vicenda di Willy Monteiro Duarte che sono certa sarà confermata anche per ricordare Salvatore Ranieri.
Grazie al supporto della Regione Lazio, infatti, la Piazza dove si è consumata la brutale uccisione di Willy Monteiro Duarte sarà riqualificata e diventerà un luogo di aggregazione sociale e giovanile. Un impegno preso con un ordine del giorno e un emendamento nella legge di bilancio regionale e che oggi vede la luce. Un atto dovuto alla memoria di Willy – eroe buono – che ha lasciato un vuoto incolmabile nella comunità locale. Con questo impegno cerchiamo di trasformare la disperazione in forza collettiva e contrastare violenza e odio tramite la costruzione di spazi sociali e culturali da mettere a disposizione di una generazione. Spazi fisici e non dove costruire i cittadini e le cittadine del futuro diffondendo i valori della non violenza, del rispetto, della solidarietà.