LAVORO, INCARDINATA IN IX COMMISSIONE PROPOSTA DI LEGGE SU BENESSERE LAVORATIVO

E’ stata incardinata questo pomeriggio in IX Commissione Lavoro del Consiglio regionale del Lazio la Proposta di Legge n. 291 del 15 aprile 2021 recante Disposizioni per la promozione della salute e della sicurezza sul lavoro e del benessere lavorativo.

I dati del 2020 e del primo trimestre del 2021 mostrano chiaramente che al diminuire del lavoro diminuiscono gli incidenti, compresi quelli mortali. Al contrario, con la ripresa delle attività riprendono gli infortuni. La pandemia ha messo ancora più in evidenza l’urgenza di intervenire su tutti i livelli, con azioni rapide e concrete per diffondere la sensibilizzazione, la formazione e la diffusione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro. La proposta di legge incardinata oggi è l’ultimo tassello di un quadro di interventi trasversale che il Lazio ha messo in campo grazie alla collaborazione con le parti sociali e datoriali e che hanno portato all’adozione di normative all’avanguardia – come quella sulla sicurezza dei lavoratori digitali o del contrasto al lavoro irregolare in agricoltura – e a forme di collaborazione cruciali come, da ultimo, il protocollo d’intesa sul coordinamento delle attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro e il lavoro sul piano strategico regionale in materia.
Secondo l’ultimo report dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro il Lazio ha registrato un drastico aumento con 19 morti rispetto ai 7 dello scorso anno nello stesso periodo. Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate nel primo trimestre del 2021 e provenienti da tutta Italia sono 185 (+19, rispetto al trimestre 2020).
Ringrazio l’Assessore Di Berardino per lo spirito di grande collaborazione e per aver costruito questa proposta di legge regionale su salute e sicurezza, che rappresenta un’occasione importante per tornare a investire risorse umane ed economiche al fine di garantire la massima tutela nei luoghi di lavoro, partendo dai giovani che sono i lavoratori e le lavoratrici del futuro, e investendo sulla formazione. Non possiamo più tollerare storie come quella di Luana o delle altre decine di morti ‘bianche’. Non c’è più innocenza, è il momento del coraggio per far sì che il lavoro torni davvero ad essere il motore del nostro Paese.