Giovedì 27 maggio – Ore 15 | IX CCP

Audizione n°102

Oggetto: Audizione in merito alla Proposta di Legge n. 256 del 17 novembre 2020, Disposizioni a favore delle donne della regione Lazio per il contrasto dei pregiudizi e degli stereotipi di genere, per la promozione dell’apprendimento, della formazione e del rafforzamento delle competenze, dell’aumento della presenza nell’ambito lavorativo e dell’abbattimento delle barriere ai percorsi di sviluppo delle carriere nelle discipline Stem”.

Invitati: Direttore Ufficio Regionale Scolastico; Rettore Università degli studi “Foro Italico”; Rettore Università degli studi di Cassino; Rettore Università della Tuscia; Rettore Università Campus Bio-Medico; Rettore Università degli Studi Internazionali di Roma – UNINT; Rettore Libera Università Internazionale degli Studi Sociali “G.Carli” – LUISS; Rettore Libera Università Maria Santissima Assunta – LUMSA.

 

Seconda audizione in commissione Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, presieduta da Eleonora Mattia, in merito alla Proposta di Legge della consigliera Michela Di Biase, concernente  “Disposizioni a favore delle donne della Regione Lazio per il contrasto dei pregiudizi e degli stereotipi di genere, per la promozione dell’apprendimento, della formazione e del rafforzamento delle competenze, dell’aumento della presenza nell’ambito lavorativo e dell’abbattimento delle barriere ai percorsi di sviluppo delle carriere nelle discipline Stem”.
Ma cosa sono le discipline Stem? Stem è acronimo di Science, Technology, Engineering e Mathematics, specializzazioni in cui le donne sono spesso in numero minore, come spiegato dalla presidente Mattia. Con la legge si intende rafforzare la presenza delle donne nei percorsi di sviluppo di carriere nelle discipline Stem, anche alla luce di quella che sarà la transizione digitale e e tecnologica.  Presente all’audizione anche l’assessore allo Sviluppo economico, Paolo Orneli che si è detto pronto a mettere in atto tutte le azioni possibili per il raggiungimento degll’obiettivo della legge.
 A favore della legge sono intervenute Francesca Romana Lenzi, delegata del Rettore per la Parità di genere, Università degli Studi del Foro italico.
Margherita Interlandi, dell’Università degli Studi di Cassino, delegata del Rettore e consigliera del ministro per l’Università e la Ricerca, ha spiegato che “se è vero che le donne rischiano di essere escluse da una fetta di mercato del lavoro, perché meno attrezzate sul piano dell’informatica, soprattutto nel percorso di transizione digitale, occorre ricordare che la base dell’informatica è la matematica e in Italia se ne fa poca. L’attitudine alla matematica – ha proseguito la Intelandi –  comincia dalla scuola primaria, la matematica è la base delle discipline Stem”.
Ines Delfino, Ordinaria di Fisica presso l’Università della Tuscia, ha condiviso l’importanza di rafforzare l’insegnamento della matematica anche nelle scuole medie, come trampolino di lancio verso le discipline Stem.
Infine, la consigliera Valentina Grippo ha dichiarato:” il tema delle lauree Stem, è un tema strategico utile al paese non solo alle donne”.
Per il Campus Biomedico presente la professoressa Simonetta Filippi che sul tema ha concluso con l’augurio a tutti gli atenei di creare spazi per le nuove prospettive prvenienti dal digitale e dall’innovazione tecnologica.