LAVORO, PRESENTATO II RAPPORTO CONFPROFESSIONI, NAL LAZIO APRIPISTA SU EQUO COMPENSO E PARITA’ SALARIALE IL SETTORE RESISTE ALLA CRISI

Sono da sempre in prima linea sulla tema della tutela della dignità e della valorizzazione delle competenze nella libera professione che rappresenta il 7% della forza lavoro nazionale e, solo nel Lazio, oltre 200 mila lavoratori e lavoratrici. La Regione Lazio è stata apripista sulla battaglia dell’equo compenso, con la legge 6/2019 di cui sono stata prima firmataria, con la quale abbiamo voluto dare un segnale importante riconoscendo il valore delle attività professionali e in particolare il diritto dei professionisti, compresi quelli che svolgono le professioni non organizzate, a un reddito dignitoso.

Nel Lazio aumenta la presenza femminile nella libera professione, soprattutto nella fascia under 34, ma il reddito di una professionista non va in media oltre il 56% di quello di un collega uomo. Anche per questo ho presentato una proposta di legge sulla parità salariale che ha già passato il vaglio della Commissione e che offre specifici strumenti di sostegno e valorizzazione delle competenze anche per le lavoratrici autonome.

Per mantenere alta l’attenzione su questo tema – conclude – a inizio mese ho presentato una mozione che impegna la Regione Lazio a promuovere e sostenere l’esercizio in forma associata e societaria delle attività professionali. Un segnale concreto per sostenere soprattutto i giovani e le donne in questa fase di ripresa. Ora più che mai c’è bisogno di fare luce sull’importanza strategica della libera professione, sui diritti e i bisogni delle migliaia di donne e uomini che ogni giorno mettono a disposizione le proprie competenze e la propria esperienza nel mercato del lavoro del Lazio e d’Italia.

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