Inclusione, pari opportunità, diritti e partecipazione. Queste le priorità dell’istruzione superiore che diventa volano di crescita e argine alle disuguaglianze in una società sempre più complessa e dove sempre più è necessario garantire risposte e servizi specifici di fronte a bisogni e punti di partenza che non sono eguali.

Ringrazio la Rettrice Polimeni che nel discorso di inaugurazione dell’anno accademico della Sapienza ha fornito una visione dell’università come motore di inclusione al servizio della società. In un anno che ha sconvolto il mondo, rimettiamo al centro le persone e le loro potenzialità per combattere la povertà educativa, la marginalità sociale e garantire il pieno sviluppo di ciascuno e ciascuna. Tra i tanti focus importante l’attenzione sui divari di genere, in ambito formativo e lavorativo, che diventano una questione politica prioritaria su cui agire. Contro i pregiudizi e l’odio che generano razzismo, sessismo, classismo e omofobia contrapponiamo la conoscenza, l’inclusione, i bisogni e i sogni dei ragazzi e delle ragazze.