COLLEFERRO, INAUGURATO MURALE PER WILLY MONTEIRO DUARTE, LA REGIONE AL FIANCO DELLA CITTA’

Questa mattina abbiamo inaugurato un ritratto di dimensioni imponenti che si sviluppa sull’intera facciata di una palazzina dell’Ater in via Colle Bracchi di Colleferro.
Il sorriso potente e sincero. Lo sguardo verso il futuro. E un dolore che resta collettivo.
Succede nel giorno della nuova ordinanza di custodia cautelare. La nuova accusa e’ quella di omicidio volontario e non più quello di omicidio preterintenzionale.
Quando si è di fronte ad una tragedia come questa c’è solamente da pretendere giustizia: certa, rapida e senza sconti. Certo per capire i reali motivi della morte di Willy, dovremo aspettare mesi, forse anni.  E anche quando avremo una verità processuale, una sentenza, non è detto che corrisponderà alla verità vera e profonda delle cause di questo terribile omicidio.
La banalità del male che e’ dietro l’angolo. Per questo c’è prima di tutto da riflettere. Pensare. Ponderare e pesare ogni parola.
L’eredità di Willy e’ in questo sorriso, nella sua meravigliosa famiglia, nelle magliette bianche che indossano i suoi amici, nelle comunità di Paliano e Colleferro. Ecco questa è l’altra storia da raccontare, l’altro modello: la comunità che in ogni sua parte – scuola, lavoro, socialità – si muove e reagisce, si ricompone e si oppone alle derive violente e fascistoidi.
È questa parte – troppo poco raccontata e troppo poco ascoltata – che può diventare il vero antidoto all’odio.
A noi il dovere di rappresentarla, darle forza e sostegno, amplificarne la voce. E oggi la voce e’ stata amplificata.
Per questo ringrazio l’assessore Regionale Massimiliano Valeriani, il sindaco di Colleferro e mio amico Pierluigi Sanna, il sindaco di Paliano Domenico Alfieri, la AS Roma, la Roma Cares, l’artista Lucameleonte, la famiglia di Willy carica di dignità e valori e le comunità di Paliano e Colleferro.
Willy era giovane e innocente. Il resto non conta.