LA REGIONE LAZIO STANZIA ULTERIORI 4,4 MILIONI DI EURO PER IL CONTRASTO ALL’USURA E SOSTEGNO ALLE VITTIME DURANTE LA PANDEMIA
Sale a 4,4 milioni di euro il fondo unico che la Regione Lazio mette a disposizione per contrastare l’usura e dare un aiuto alle vittime di questo reato. Presentato dal presidente della Regione, Nicola Zingaretti, e dal presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalita’, Gianpiero Cioffredi, quello di oggi e’ un nuovo finanziamento, dopo quello gia’ messo a disposizione nella prima parte della pandemia, un intervento diretto sul territorio che si e’ reso necessario a causa della crisi economica e sociale generata dal Covid. Si raddoppia cosi la cifra stanziata e aumentano le risorse per le sei azioni su cui sono state divise.
900mila euro saranno destinati alle vittime di usura e a soggetti sovraindebitati a causa della pandemia, per un massimo di 5mila euro a fondo perduto per ogni soggetto; 1,6 milioni andranno per il sostegno a persone sovraindebitate e per la prevenzione all’usura sotto forma di garanzie per prestiti bancari fino a 50mila euro; 570mila euro saranno destinati alle vittime di usura che denunceranno i loro aguzzini e potranno arrivare fino a 20mila euro a fondo perduto per il ristoro dei danni; 30mila euro serviranno per il sostegno psicologico; 650mila euro per il sostegno legale, contabile o per l’accesso al credito delle imprese; 450mila saranno impegnati per gli enti che si occupano di lotta all’usura.
COME ACCEDERE AL FONDO DELLA REGIONE LAZIO
Per accedere all’indennizzo, la vittima di usura deve rivolgersi alle associazioni e fondazioni antiusura, iscritte nell’albo regionale e all’elenco del Ministero dell’Economia. Le associazioni/fondazioni, ricevuta l’istanza da parte della vittima, provvedono a trasmettere alla struttura regionale competente il progetto e il prospetto di utilizzo delle somme da erogare. In caso di accoglimento della richiesta il relativo importo e’ assegnato all’associazione/fondazione che ne cura l’utilizzo a favore del beneficiario. La rete regionale delle associazioni e delle fondazioni antiusura in questi mesi ha visto un aumento del 50% di ascolti: il Lazio e’ la regione italiana che ha visto crescere di piu’ l’usura con un aumento, tra marzo e luglio, del numero degli usurai arrestati che sono stati 63 rispetto ai 42 dell’anno precedente. Segnale questo della poderosa attivita’ delle Forze di Polizia e della Magistratura.
RIPARTIZIONE DELLE RISORSE
- Euro 900.000,00 sono destinati ad Associazioni e Fondazioni antiusura per il sostegno delle famiglie e imprese residenti nel Lazio già vulnerabili e in situazione di contingente indigenza economica aggravata dall’emergenza COVID-19. Tali risorse saranno ripartite tra gli Enti destinatari, Associazioni e Fondazioni antiusura, in maniera direttamente proporzionale al numero di assistiti nell’ultimo triennio, considerando, anche, il numero delle garanzie effettuate nel corso dello stesso periodo tenendo conto dei criteri di ripartizione già utilizzati a marzo per le medesime finalità.
Gli Enti destinatari riceveranno le domande, verificheranno i requisiti e le effettive necessità
dell’istante ed erogheranno i contributi.
Le erogazioni avverranno in base all’ordine di ricevimento delle istanze e fino a esaurimento delle risorse finanziarie ripartite e assegnate dalla Regione agli Enti destinatari, secondo procedure e modalità stabilite dagli stessi Enti in relazione al caso concreto e tenendo in considerazione le esigenze manifestate dall’istante.
I destinatari della presente misura sono:
– le Associazioni e le Fondazioni antiusura iscritte nell’Elenco regionale approvato ai sensi
dell’art. 13 comma 4 l.r. 14/2015 con determinazione dirigenziale n. G07926/2016 e ss.mm.ii
e appartenenti alla sottocategoria b.
I destinatari dovranno:
1. impegnarsi ad aprire un conto corrente dedicato e distinto dai Fondi ordinari e/o di garanzia;
2. attestare il numero di utenti assistiti negli ultimi tre anni;
3. indicare la capacità di copertura territoriale delle diverse province del Lazio;
4. indicare i criteri e le modalità operative per il ricevimento delle domande, la selezione dei
beneficiari e l’erogazione dei contributi.
I beneficiari finali della misura sono:
• persone fisiche o piccole e medie imprese già in persistente difficoltà economica o vittime di
usura o estorsione, la cui qualità di persone offese dagli indicati reati risulti da certificazione
prodotta all’Ente destinatario, che ne cura la valutazione.
I beneficiari dovranno possedere i seguenti requisiti:
a) residenza nei Comuni del Lazio da almeno un anno;
b) non essere in carico ai Servizi Sociali comunali e/o distrettuali;
c) non essere beneficiari di altre forme di sostegno al reddito erogate da Enti pubblici e privati
e non beneficiari di altre forme di contributo stanziate dalla Regione Lazio per le medesime
finalità;
d) aver subìto, in conseguenza dell’emergenza sanitaria COVID-19, un peggioramento della
preesistente difficoltà economica, da comprovare anche mediante autocertificazione
soggetta a successiva verifica.
Il beneficio è:
• un contributo straordinario di importo fino a un massimo di € 5.000,00 diretto a fronteggiare
una situazione di crisi che rischia di determinare grave nocumento al beneficiario, persona fisica
e/o alla sua famiglia, e/o all’impresa.
Alle Associazioni e Fondazioni destinatarie viene riconosciuto un rimborso spese pari al 10% della
somma assegnata che comunque non potrà superare l’importo di € 2.500,00. - Euro 900.000,00 destinate ad Associazioni e Fondazioni antiusura per il sostegno delle famiglie e imprese residenti nel Lazio mediante l’attivazione degli interventi di anticipazioni sulle garanzie, di cui all’art. 5 legge regionale 14/2015 e successive modifiche e integrazioni. Tali risorse saranno ripartite tra gli Enti destinatari, Associazioni e Fondazioni antiusura, in maniera direttamente proporzionale al numero di assistiti nell’ultimo triennio considerando, anche, il numero delle garanzie effettuate nel corso dello stesso periodo e utilizzate secondo quanto stabilito dall’art. 5 della l.r. 14/2015 ss.mm.ii.
- Euro 200.000,00 per la realizzazione di interventi di cui all’art. 6 l.r. 14/2015 ss.mm.ii. (Indennizzi per il sostegno alle vittime di usura) secondo quanto previsto da apposito Avviso pubblico.
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