COVID, 8 MILIONI PER GLI ENTI DEL TERZO SETTORE: ANCHE TEST ANTIGENICO AGLI OPERATORI SOCIOASSISTENZIALI

La Regione Lazio ha stanziato otto milioni a favore degli enti del Terzo settore che, durante questi difficili mesi di pandemia, hanno dato il loro contributo alla gestione dell’emergenza al fianco dei cittadini.

Ecco le ulteriori misure di sostegno alle attività degli Enti del Terzo Settore:

  • adottare un altro Avviso pubblico per le spese sostenute dagli Enti successivamente alla data di scadenza del primo Avviso, fissata al 10 aprile 2020, per il sostegno delle attività degli Enti del Terzo settore, operanti sul territorio regionale ed iscritti nei registri regionali o nazionali, impegnati nel supporto alla gestione delle azioni poste in campo per l’assistenza alla cittadinanza, durante il periodo emergenziale a seguito della epidemia di COVID-19;
  • destinare l’importo di 6 milioni di euro a sostegno delle spese di acquisto e distribuzione di beni, come sopra descritti, non finanziate da altre risorse pubbliche o private ed inerenti ad attività di assistenza alla cittadinanza durante il periodo emergenziale a seguito della epidemia di COVID-19, per le spese già sostenute dal 11 aprile 2020 fino alla data del 31 dicembre 2020 compresi;
  • fissare l’importo massimo finanziabile per ciascun ETS fino a euro 200.000,00;
  • stabilire che la rendicontazione delle spese dovrà avvenire entro 90 giorni dalla fine dell’emergenza ad oggi fissata al 31 gennaio 2021, salvo ulteriore proroga e che, pertanto, per le spese sostenute gli ETS dovranno conservare i giustificativi delle stesse ed esibirli in caso di controlli anche a campione, che la Regione si riserva di effettuare;
  • adottare altresì apposito Avviso pubblico che prevede un rimborso nella misura dell‟80% del costo unitario per le spese relative alla esecuzione del test antigenico somministrato esclusivamente agli operatori degli Enti del terzo settore impegnati nelle attività socio assistenziali, come individuati nella circolare del 26 novembre 2020 prot. n. 1035815 dell’unità di crisi della Regione Lazio per la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19;
  • stabilire che i soggetti appartenenti alla quattro categorie individuate dalla suddetta circolare e sopra indicati, saranno sottoposti al test antigenico due volte al mese e che, di tale esecuzione, dovrà essere fornita una autodichiarazione, sottoscritta dal legale rappresentante dell’ente gestore o suo delegato, con l’indicazione dei soggetti sottoposti al test antigenico, nel rispetto della vigente normativa in materia di trattamento dei dati personali, ai fini del tracciamento sanitario e della tracciabilità finanziaria delle spese;
  • stabilire che il citato Avviso pubblico riconoscerà le spese sostenute e non finanziate da altre risorse pubbliche o private, per l’esecuzione del test antigenico, dal 26 novembre 2020 al 31 marzo 2021 compresi, termine prorogabile con atto del Direttore regionale per l’Inclusione sociale in relazione alle risorse residue e/o all‟evolversi della situazione epidemiologica;
  • destinare l’importo di € 2.000.000,00 a valere sul capitolo H41704 a rimborso dell‟80% delle spese sostenute, per l’esecuzione del test antigenico per il personale impegnato nelle attività socioassistenziali di cui alla circolare del 26 novembre 2020 prot. n. 1035815, secondo le modalità definite nell’Avviso pubblico che, a seguito della presente deliberazione, verrà adottato;
  • stabilire che contestualmente alla richiesta di contributo, relativo alle spese per l’effettuazione del test antigenico, dovranno essere prodotte fatture o documenti contabili di valore probatorio equivalente quietanzati relative alle spese di cui si richiede il riconoscimento;
  • stabilire che la rendicontazione delle spese dovrà avvenire entro i termini indicati nell’avviso pubblico e che, pertanto, per le spese sostenute gli enti gestori dovranno conservare i giustificativi delle stesse ed esibirli in caso di controlli anche a campione, che la Regione si riserva di effettuare.

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